L’inizio della Quaresima in Terra Santa e Siria
2023-03-02 10:53:59
Tra distruzioni e grandi sofferenze, i cristiani di Aleppo si sono incontrati per il mercoledì delle Ceneri, iniziando cosi un periodo di preghiera e penitenza. Nel primo venerdì di Quaresima, sfollati e profughi accolti nella Parrocchia di San Francesco di Aleppo hanno pregato la Via Crucis.
“E’ un esperienza molto intensa e impegnativa ma anche ricca della presenza del Signore, che agisce in tutte queste persone”. Fr. Jonnhy Jallouf – frate francescano della Custodia di Terra Santa – racconta come in Siria “alcune persone hanno paura di tornare a casa perché ci sono tutt’ora scosse di assestamento e sono diverse le case danneggiate o distrutte. Potrei raccontare della molta sofferenza che c’è, ma anche delle testimonianze di fede e speranza che riceviamo dai giovani”.
Fr. KHOKAZ IOHANNA MESROB
Vice parroco della chiesa Latina di S. Francesco ad Aleppo
“Il venerdì nonostante la chiesa sia per metà inagibile a causa del danneggiamento della cupola che ha subito durante il terremoto, e ora rischia di cadere, la gente ha riempito il resto della chiesa e ha partecipato alla Via Crucis.
Preghiamo e speriamo che questo tempo di Quaresima ci aiuti nella sofferenza ad essere vicino a Cristo e che da Lui possiamo ricevere consolazione, cosi da vivere “insieme” la Resurrezione”
A Gerusalemme come ogni venerdì, i pellegrini di tutto il mondo hanno partecipato alla Via Crucis, insieme ai francescani, percorrendo la Via Dolorosa fino al Santo Sepolcro.
Il primo sabato di Quaresima si è aperto con il tradizionale ingresso solenne del Patriarca dei Latini, Mons. Pierbattista Pizzaballa, presso la Basilica del Santo Sepolcro.
All'ingresso è seguita la rituale processione cantata che dalla cappella dell'Apparizione del Risorto ha percorso il tradizionale itinerario che i francescani quotidianamente compiono dentro la Basilica dal lontano 1336.
Nella notte tra sabato e domenica, i francescani si sono riuniti al Santo Sepolcro per il solenne Ufficio delle Letture e la messa vigilare presieduti da Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa. Si tratta di una tradizione che si ripete almeno dal 1754 nelle domeniche di Quaresima, dalla prima fino a quella delle palme. Secondo lo Status Quo, l'Ufficio delle letture viene celebrato con i tre cantici dell'Antico Testamento nella cappella dell'Apparizione. Particolarità di questa speciale liturgia vigilare è la processione attorno all’Edicola del Santo Sepolcro.
Testi e riti mettono in luce il carattere pasquale della celebrazione vigilare che ha come suo culmine la proclamazione del Vangelo della Risurrezione.
Nel cuore della notte e al termine dell'Ufficio delle letture, il Padre Custode ha celebrato la messa di domenica presso la cappella della crocifissione, sul Calvario.
Vedi anche
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.