Giuda, colui che tradì il Maestro
2022-03-24 07:41:55
Seguendo i passi di Cristo attraverso i Santuari legati alla Sua Passione, arriviamo al Getsemani, sul Monte degli Ulivi. Si tiene qui la seconda tappa del pellegrinaggio quaresimale promosso dalla Custodia di Terra Santa, che vede una viva partecipazione di fedeli locali e pellegrini.
Di fianco alla Basilica, c’è “l’orto degli ulivi” che invita all’esperienza della meditazione dell’affidamento totale di Cristo alla volontà del Padre. Un “così sia” che passa attraverso l’esperienza del tradimento.
Don Carlo Giuseppe Adesso, della diocesi italiana di San Marino-Montefeltro, predicatore ufficiale dell’itinerario quaresimale, ha parlato di Giuda, colui che consegnò Gesù in cambio di 30 denari d’argento. Un gesto con cui l’apostolo ha rotto la sua comunione con Cristo e gli altri discepoli.
Don CARLO GIUSEPPE ADESSO
Diocesi di San Marino–Montefeltro
“San Giovanni usa definire questo splendido posto con il termine ‘kephos’, che in greco significa ‘giardino fiorito’. Partendo da questa intuizione, alcuni padri della Chiesa hanno fatto un paragone molto suggestivo: come il primo uomo tradì la fiducia di Dio nel paradiso terrestre, che era un giardino, allo stesso modo Giuda tradì l’amicizia di Nostro Signore Gesù in un giardino”.
La Messa presieduta da Fr. Stéphane Milovitch è stata celebrata nella Basilica dell’agonia, o “delle Nazioni”, per il fatto che è stata edificata con il contributo di diverse nazioni, i cui simboli sono rappresentati nella parte interna delle cupole.
La celebrazione eucaristica si è svolta sull’altare maggiore, ai cui piedi si trova la “Pietra dell’Agonia”, su cui, secondo la tradizione, Cristo sudò sangue.
Nell’omelia, il predicatore ha parlato del tradimento di Giuda, tratto dal capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, che comprende il discorso del “Pane della vita” e parla delle resistenze dei discepoli.
Don CARLO GIUSEPPE ADESSO
Diocesi di San Marino–Montefeltro
“Giuda compare al termine del grande discorso che Gesù fa sul Pane di Vita. Poi scompare per riapparire di nuovo alla vigilia della passione, quindi a Betania, ma soprattutto durante l’ultima cena. Mi sono detto: il tradimento è cominciato nel cuore di Giuda a Cafarnao, quindi in un contesto Eucaristico. Ciò significa che come Cristo ha consegnato se stesso nell’Eucaristia - in latino si dice tradere - così Giuda ha consegnato ai nemici il Signore”.
Don Carlo Giuseppe ha invitato alla vigilanza, per evitare che l’oscurità che si è impadronita del cuore di Giuda, conduca anche noi alla delusione e all’abbandono della fede.
Don CARLO GIUSEPPE ADESSO
Diocesi di San Marino–Montefeltro
“Pensiamo a tutte le volte che potremmo fare qualcosa, potremmo dire qualcosa e non lo facciamo. A tutte le volte che il nome di Gesù viene cancellato, per non recare offesa a chi non la pensa o a chi non crede come noi. Il tradimento più pericoloso è quello che chiamiamo ‘peccato di omissione’. In teoria, stiamo facendo un atto di rispetto, ma quando giriamo la medaglia dall’altro lato, è un tradimento nei confronti del Signore. Su questo forse dobbiamo riflettere un po’ di più”.
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