La comunità indiana celebra il Natale a Betlemme
2022-12-27 07:26:40
Come i pastori, che vegliano nel buio della notte, a causa di un blackout elettrico, circa 1.500 tra migranti e richiedenti asilo indiani hanno partecipato alla Messa di Natale nella chiesa di Santa Caterina di Betlemme, alle 4.30 del mattino di Natale.
Valerio
India
“È un sogno per me essere a Betlemme, molte persone in tutto il mondo non possono visitare questo luogo. Sono così felice di toccare il luogo di nascita di Gesù!”
Maimore
India
“Ho ricevuto molte benedizioni dal Figlio di Dio e sono venuta qui per ringraziare il Signore. Avevo tre figlie, ho chiesto a Dio di darci un figlio maschio, e Dio ha risposto alla mia preghiera”.
P. Nikodemus Schnabel, vicario per i migranti e i richiedenti asilo del Patriarcato di Gerusalemme, racconta che i membri della comunità indiana affrontano circostanze spesso molto difficili, in cui la loro fede è messa alla prova, ma in loro la gioia e la forza della fede sono più forti di ogni avversità.
P. NIKODEMUS SCHNABEL, osb
Vicario per i migranti e i richiedenti asilo – Patriarcato latino di Gerusalemme
“Sono persone che lottano per avere una celebrazione liturgica per la loro comunità. Se pensiamo che in Europa, la Chiesa si sforza di attirare la gente, qui, con gli indiani è diverso: come posso facilitare queste persone che hanno un desiderio così grande di partecipare alla liturgia?!”.
Il loro desiderio di preghiera e del Signore non è solo nella Chiesa della Natività.
P. NIKODEMUS SCHNABEL, osb
Vicario per i migranti e i richiedenti asilo – Patriarcato latino di Gerusalemme
“Dopo una lunga giornata, voglio andare a dormire. Queste persone, he lavorano così duramente, alle 11 di sera, mentre io vado a dormine, loro si collegano per recitare il Rosario o leggere la Bibbia, un’ora ogni sera. Sono le 4:30 del mattino, la gente comune si lamenterebbe di avere la Messa a questa ora. Ma loro no! Non troverai nessuno di loro che si lamenta per l’orario. Loro sono davvero felici di poter celebrare il Natale, qui a Betlemme”.
“È il Natale più originale che abbia mai vissuto”. Con queste parole P. Nikodemus ha descritto la celebrazione al buio.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.