In Terra Santa si accendono le luci del Natale
2021-12-06 08:52:02
A Betlemme, sotto la volta celeste in cui oltre duemila anni fa brillava la stella della Natività, si sono accese le luci dell’albero di Natale. La cerimonia di illuminazione si svolta sabato 4 dicembre, con la partecipazione di numerosi fedeli sulla piazza antistante la Basilica della Natività.
LIYA SABBAGH
Villaggio di Al-Baqa’a
"Siamo rimasti intrappolati per due anni a causa della pandemia di Coronavirus. Oggi siamo venuti a festeggiare alla chiesa della Natività. Quale modo migliore per festeggiare l’arivo del Natale se non l’accensione dell’albero di Natale davanti alla chiesa della Natività?! Auguri a tutti".
JERIES KHASHIBON
Guida turistica
"Sono venute con noi 150 persone per festeggiare l’accensione dell'albero di Natale nella città della pace e visitare le chiese di Betlemme, la città del Natale"!
ANTON SALMAN
Sindaco di Betlemme
"Il nostro messaggio al mondo è sempre un messaggio d’amore, di speranza e di ottimismo. Per questo Natale, il motto del Comune di Betlemme e della Palestina è: “La gioia della stella di Betlemme”.
Durante la serata ci sono stati anche spettacoli e canti natalizi. L’Accademia per le arti dello spettacolo della Fondazione Giovanni Paolo II a Betlemme ha presentato la “Storia del Presepe” attraverso l’esecuzioni di brani di opera lirica.
Pellegrini e turisti dall’estero erano assenti, e centinaia prenotazioni sono state cancellate a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
ANTON SALMAN
Sindaco di Betlemme
"La situazione attuale non è favorevole per il turismo. Attendevamo una ripresa, ma tutto si è fermato di nuovo, a causa della situazione internazionale. Il nostro augurio è che la “buona novella” continui a diffondersi nel mondo e tutti possano presto tornare alla loro vita".
Anche a Gerusalemme si è tenuta l’ormai tradizionale accensione dell’albero di Natale, presso la Scuola Terra Sancta. Alla cerimonia, il 28 novembre scorso, prima Domenica di Avvento, ha preso parte anche Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini.
S.B. PIERBATTISTA PIZZABALLA
Patriarca di Gerusalemme dei Latini
"Betlemme e Gerusalemme sono sempre state unite e rimarranno unite. Da Gerusalemme e da Betlemme diciamo la stessa cosa: Gesù è il nostro Signore, il nostro re, e noi vogliamo essere felici e orgogliosi di essere cristiani, e figli di Dio".
All’evento erano presenti anche il Nunzio Apostolico a Gerusalemme e in Palestina, monsignor Adolfo Tito Ilana, Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, e rappresentanti di diversi ordini religiosi.
Fr. IBRAHIM FALTAS, ofm
Direttore delle Scuole di Terra Sancta
"La bellezza di questi eventi è la partecipazione di tante persone insieme, cristiani e musulmani, senza differenze: questa è Gerusalemme. Nella città delle tre religioni, sis ta realizzando sotto I nostril occhi questa convivenza possibile".
La luce e il messaggio dell’albero di Natale hanno in qualche modo dissipato fatiche e disagi causati dalla pandemia.
S.B. PIERBATTISTA PIZZABALLA
Patriarca di Gerusalemme dei Latini
"Se guardiamo Cristo, c’è spazio per la Speranza"!
Vedi anche
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.