Al Cenacolo: un comandamento, un esempio, un nutrimento

2022-04-14 16:13:10
Il Cenacolo è uno dei Luoghi Santi più importanti per i cristiani. Si trova a poche centinaia di metri dalla Porta di Sion, della città vecchia di Gerusalemme, e si ritiene sede di avvenimenti fondamentali come l’istituzione dell’Eucaristia, la lavanda dei piedi, la discesa dello Spirito nella Pentecoste, la residenza della prima Chiesa. Il pomeriggio del Giovedì Santo i frati della Custodia in pellegrinaggio, guidati da Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, giungono al Cenacolo. La sala diventa piccola per il gran numero di partecipanti. Per i francescani il rito della Lavanda dei piedi al Cenacolo è già una tradizione. Il Custode ha lavato i piedi ai giovani francescani, ricordando nuovamente il rito compiuto da Gesù durante l'ultima cena. “Al Cenacolo: un comandamento, un esempio, un nutrimento”. È stato questo il tema dell’Omelia di Fr. Francesco Patton. "Quello che Gesù ha fatto alla Chiesa e a ciascuno di noi è un triplice dono. Anzitutto il dono di un comandamento. È il comandamento nuovo: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34). Sono le parole che – ha sottolineato il Custode - abbiamo cantato prima di ascoltare il vangelo e sono una chiave di lettura della lavanda dei piedi e poi di tutto il misero pasquale". "Qui nel Cenacolo Gesù non si è limitato a donarci il comandamento nuovo ma ci ha offerto anche un esempio da seguire. Gesù ha lavato i piedi a Pietro e agli altri discepoli. Non l’ha fatto per proporci un rito ulteriore – ha continuato Fr. Francesco Patton - ma per farci capire il significato della sua morte in croce e anche per farci capire qual è la via più semplice per vivere il comandamento dell’amore fraterno". "Ma qui nel Cenacolo Gesù ci ha donato anche un nutrimento che ci rende capaci di amarci come lui ci ha amato e ci rende capaci anche di donare la nostra vita. È il nutrimento dell’Eucaristia. L’Eucaristia – ha concluso il Custode - è il Signore Gesù che si dona in modo personale a noi e per noi. Da questo santo Cenacolo si irradi il messaggio del comandamento nuovo e la capacità di viverlo, e porti riconciliazione e unità tra i cristiani di Terra Santa e del mondo intero, ma anche tra tutti i popoli della terra".
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.