Gerusalemme. È iniziata la Settimana Santa nella Basilica del Santo Sepolcro

2022-04-10 10:20:09
“Benedetto colui che viene, nel nome del Signore”. Questa acclamazione è risuonata in tutta la Basilica del Santo Sepolcro, luogo dove Gesù è stato crocifisso, sepolto ed è risorto. La Settimana Santa si è aperta a Gerusalemme con la Messa e la processione delle Palme, presieduta da S. Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei latini. Dopo la benedizione delle palme e dei rami di ulivo, il clero e i fedeli, in processione, hanno fatto tre volte il giro attorno all’ Edicola del Santo Sepolcro, per poi passare alla Pietra dell’unzione. La Chiesa in questo giorno commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, per portare a compimento il Suo Mistero Pasquale. La celebrazione è culminata con la liturgia Eucaristica. Il Patriarca ha poi presieduto la Messa solenne, insieme a 3 vescovi e 130 sacerdoti appartenenti alle varie comunità religiose di tutto il mondo La liturgia della Parola di questa domenica vuole condurre alla comprensione che il Calvario e l’Anastasis sono i luoghi pasquali dell’unico mistero di Salvezza. Il testo del Vangelo, che narra la Passione di Gesù, è stato cantato da 3 cantori. Rimangono scolpite nella memoria e nel cuore di tutti le immagini della Domenica delle Palme, la prima delle celebrazioni della Settimana Santa. A Gerusalemme questa assume un significato più profondo e carico di commozione, perché e’ il luogo in cui si sono svolti gli eventi della Passione, Morte, Resurrezione di Gesù.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.