Giordania: Chiesa e Societá
2024-02-20 12:23:44
Amman si risveglia dopo una notte di pioggia. La capitale del Regno di Giordania ha una storia antichissima, millenaria questa storia è anche cristiana . Storia di un pezzo di Terra Santa nella quale oggi vive una bellissima comunità di cattolici
Dopo aver vissuto la festa del battesimo di Gesù abbiamo modo di incontrare monsignor Giovanni Pietro dal toso Nunzio apostolico In Giordania e a Cipro.
Mons. Giovanni Pietro Dal Toso
Nunzio apostolico in Giordania e a Cipro.
La Giordania ha questo grande vantaggio di avere questo luogo e quindi diciamo anche la Giordania rientra nella Terra Santa perché anche qui Gesù è stato. Quello del battesimo e un luigi ma c'è ne sono altri. Per me è un luogo fondamentale perché non è solo un luogo che serve per ricordare un fatto storico ma è un luogo che può servire per rinnovare il battesimo.
Per questo io insisto molto anche sul fatto che possano venire qui i pellegrini questo è anche un momento buono perché nonostante tutto qui è molto tranquillo proprio perché attraverso questo luogo si può rinnovare il proprio battesimo quindi la propria adesione di fede a Cristo.
La chiesa Giordana si mostra giovane e dinamica apparentemente numerosa molto legata alle sue tradizioni
È in genere una chiesa viva. c'è anche molto clero giovane. Si cominciano a sentire anche qui gli effetti del secolarismo diciamo che il rapporto con la cultura occidentale ha avuto e ha anche come conseguenza quella di influire sulla frequenza religiosa o sulla appartenenza religiosa però devo dire in genere e una chiesa ancora viva e bisogna anche tenere presente che la maggioranza dei fedeli del patriarcato latino di Gerusalemme sta qui in Giordania.
È vero che dal punto di vista numerico i cristiani non sono moltissimi dal punto di vista percentuale il loro contributo però alla società Giordana e per quello che vedo molto forte a diversi livelli il primo livello è quello scolastico per esempio una grande rete diffusa in tutto il paese di scuole cattoliche frequentate anche da musulmani diventa quindi la scuola un luogo non solo di formazione ma anche di coabitazione di stare insieme di dialogo reciproco che è fondamentale poi per il futuro di questi ragazzi
Un'altro aspetto è l'aspetto economico ci sono grandi famiglie cristiane con grandi imprese che contribuiscono al benessere della società Giordana. In genere, credo di poter dire che il contributo dei Cristiani, come sempre in tutta la storia del Medio Oriente è un contributo culturale nel senso che i cristiani hanno sempre aiutato questi paesi a tenere un rapporto per esempio con il mondo occidentale che non è solo un rapporto commerciale ma è anche un rapporto di scambio culturale.
Quindi io vedo un contributo a diversi livelli la mia impressione è che, per esempio, la casa reale il governo in genere ci tengano molto a questo contributo e perciò adesso abbiamo una situazione molto buona dove si vede anche un'attenzione del governo e della casa reale alla minoranza cristiana.
Naturalmente la preoccupazione per lo stato attuale del Medio Oriente non lascia indifferente il Nunzio apostolico in Giordania il quale riflette con pacatezza ed equilibrio la posizione e lo stile della Santa sede
La pace dipende da persone di buona volontà. Finché non emergono persone di buona volontà capaci di indicare un cammino per questa società, un cammino di pace, difficilmente si troverà a pace.
Il mio auspicio che quello anche che la Santa Sede ha espresso in diversi modi in diversi tempi in tutti questi mesi e che il desiderio di pace che c'è tra i popoli trovi una sua espressione anche a livello politico attraverso persone di buona volontà che cerchi lo sinceramente la pace
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