Venerdì Santo: la deposizione di Gesù dalla croce come narrata da San Giovanni

2022-04-15 11:58:59
La Basilica del Santo Sepolcro è il luogo santo che custodisce il ricordo della passione, morte e risurrezione di Gesù. I mosaici all'ingresso illustrano gli eventi che qui ebbero luogo nell’ultimo giorno di vita terrena di Cristo. I frati francescani insieme a Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, al Vicario Fr. Dobromir Jasztal e ai più stretti collaboratori, iniziano la liturgia con la processione al Calvario. È un momento commovente in cui si fa memoria della deposizione di Gesù dalla Croce e della sepoltura, cosi come narrata dall’Evangelista Giovanni. Giovanni 19, 38-42 "Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo. Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa 100 libbre". Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme ad oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Oggi questo gesto viene ripetuto da Fr. Francesco Patton in una Chiesa gremita di fedeli. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. Nella sera in cui si contempla il mistero della crocifissione e della morte di Gesù, la liturgia finisce in silenzio, in attesa del grande alleluia della Resurrezione.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.