Le sfide della missione francescana in Siria
2023-10-05 08:30:02
Con il viaggio missionario di S. Francesco, i frati minori sono da 800 anni in Medio Oriente.
Fr. FRANCESCO PATTON,ofm
La presenza nostra oserei dire che è fin dall'inizio, perché dai tempi di San Francesco che si è data la nostra presenza in Siria. Poi ci sono stati momenti in cui eravamo maggiormente presenti e momenti in cui eravamo meno presenti.
Nelle parole di Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori e Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, le sfide della missione in Siria. Una comunità segnata dalla guerra e dall'ultimo terremoto
Fr. MASSIMO FUSARELLI, ofm
Ministro Generale dell’Ordine del Frati minori
In questi giorni in Siria ho potuto rendermi conto in prima persona della situazione di questa terra, sapevo mi sono sempre informato, ho letto, ho visto immagini, ma vedere, attraversare i luoghi incontrare le persone è un'altra cosa, come anche i nostri frati. Quindi ho visto una terra molto bella, molto ricca, con tante potenzialità e una terra molto ferita dalla guerra, dal terremoto, da tutto quello che è successo e nello stesso tempo però incontro un popolo, persone con molta dignità e con molta determinazione. Certamente anche con tanta fatica, con la fatica anche di restare in questa terra, direi che qui si trovano un po' tante situazioni e sentimenti diversi mischiati.
Fr. MASSIMO FUSARELLI, ofm
Ministro Generale dell’Ordine del Frati minori
E infine posso dire prima di venire in Siria ho fatto un passaggio di due giorni in Libano, una situazione diversa ma anche lì ho visto i frati che restano con le persone, sono accanto alle comunità e cercano di dare speranze. Parola lo dico ancora molto difficile da pronunciare in queste condizioni però fa parte della nostra fede in Dio. Dio è più grande di ogni distruzione, di ogni potere umano e saprà dare a questi popoli la sua pace.
Poco dopo il terribile terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia all'inizio dell’anno, il Custode si è recato a trovare i frati della Custodia e delle comunità in grande difficoltà, e ci racconta cosa ha trovato.
Fr. FRANCESCO PATTON, OFM
Custode di Terra Santa
Diciamo che nei mesi trascorsi c'è stato sicuramente un forte impegno da parte dei nostri frati per aiutare le persone nei villaggi, anche a ricostruire le case. Lì ad Aleppo lo sforzo è stato anche nell’aiutarle a rientrare nelle proprie case e a ritrovare anche un po’ di serenità. È però molto difficile perché la situazione economica è così tragica. Direi che molte persone ancora sentono il desiderio di partire e non se la sentono di continuare a rimanere.
Fr. Patton ricorda i momenti di incoraggiamento per la comunità cristiana.
Fr. FRANCESCO PATTON, OFM
Custode di Terra Santa
La consacrazione episcopale di Padre Hanna è stato un momento di festa, secondo me straordinario, e la cosa che più mi ha colpito è stato vedere come la gente si riconosceva nel Vescovo. Cioè vedere che la gente si sentiva rappresentata da questo confratello che è rimasto sempre lì al suo posto, accanto al suo gregge, accanto ai suoi fedeli e che ha rischiato la vita per loro.
Fr. FRANCESCO PATTON, OFM
Custode di Terra Santa
E dopo, devo dire, ho apprezzato molto anche quello che è stata l'Omelia, le parole, del Cardinal Gugerotti, il prefetto del dicastero per le Chiese orientali, che ha avuto parole molto forti di condanna nei confronti di chi sta dietro le guerre e di chi continua ad affamare le popolazioni civili, a mettere in difficoltà le popolazioni civili attraverso appunto guerre, forme di embargo, sanzioni che penalizzano i più poveri.
Nelle Parole del Custode di Terra Santa anche l’augurio in occasione della Festa di San Francesco
Fr. FRANCESCO PATTON, OFM
Custode di Terra Santa
L'augurio che io faccio naturalmente in occasione della festa di San Francesco è che tutti quanti noi possiamo come Francesco, riscoprire quanto il Vangelo dia senso, sapore, orientamento alla nostra vita e quanto attraverso il Vangelo noi possiamo realmente incontrare, ascoltare, seguire Gesù Cristo e attraverso di lui, insieme a Lui, percorrere il cammino della nostra vita per giungere poi a quella meta che è la vita eterna, la comunione con Dio.
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