L’annuncio sconvolgente della Pasqua
2022-04-15 15:10:09
La luce del cero benedetto dirada le tenebre intorno al sepolcro, il suono delle campane e il canto del Gloria annunciano la Pasqua da Gerusalemme.
È l’unico luogo al mondo in cui la veglia pasquale – la “madre di tutte le veglie” – viene celebrata la mattina del sabato santo, com’era anticamente. È il primo luogo al mondo in cui si celebra la Pasqua. È da qui, dal sepolcro vuoto che, da oltre 2000 anni l’annuncio della risurrezione arriva a tutto il mondo.
La liturgia è fortemente simbolica: il fuoco viene benedetto davanti alla pietra dell’Unzione. Davanti all’edicola dell’Anastasis, il cero pasquale viene acceso con una fiamma presa dal Sepolcro. La “luce di Cristo” dal cero si propaga da una persona all’altra, segno della vita nuova in Cristo che ci permette di vivere come “figli della luce”. La proclamazione delle sette letture alternate ai salmi rinnova per i fedeli la storia della salvezza; le campane suonano a festa al canto del Gloria, annunciando al mondo la Risurrezione. Infine la benedizione dell’acqua con il rinnovo delle promesse battesimali.
La celebrazione è stata presieduta da S.B. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che nella sua omelia ha parlato del coraggio delle donne, che per prime annunciano la Risurrezione, come racconta il Vangelo di Luca. “Cristo - ha detto - è la speranza di chi lo cerca con fede e coraggio. È la speranza di coloro che non restano chiusi nella propria sicurezza, ma si avventurano per trovarlo in questo mondo travagliato. Questa è la strada che la Chiesa è chiamata a percorrere”.
Da Gerusalemme, davanti al Sepolcro vuoto, si rinnova l’annuncio della risurrezione: “Questa è la vera gioia della Pasqua - ha detto ancora il patriarca -. Il Dio del Signore Gesù Cristo è vivo. Non lascerà che la morte prevalga”.
Come le donne al sepolcro, ogni cristiano oggi porta con sé la certezza rinnovata che Cristo è risorto e il mandato di annunciare con la vita che Egli è vivo in mezzo a noi.
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