Emmaus Al Qubeibeh: uno dei luoghi che ricordano l’apparizione del Risorto

2021-04-06 08:26:38
Una delle apparizioni di Cristo dopo la Resurrezione avvenne ad Emmaus, a due dei suoi discepoli, Simeone e Cleofa, che riconobbero il maestro dopo che Gesù ebbe spezzato il pane con loro. In Terra Santa questo episodio biblico si celebra il lunedì dell’Angelo dai francescani ad Emmaus Al Qubeibeh, dove si trova il Santuario della Manifestazione di Gesù, luogo che ricorda l’incontro di Gesù con i due discepoli. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa "Siamo venuti qui a Emmaus Qubeibeh, che è una delle possibili identificazioni del luogo narrato da San Luca al capitolo 24. Emmaus Qubeibeh dista 11 km da Gerusalemme e quando i nostri archeologi dello Studium Biblicum Franciscanum furono confinati qui come prigionieri, durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno compiuto degli scavi e le rovine che hanno trovato hanno portato alla luce un villaggio del tempo di Gesù." Nel Santuario Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ha presieduto la celebrazione alla quale hanno partecipato molti francescani, religiosi e i pochi cristiani locali di Emmaus Al Qubeibeh, la cui popolazione è in maggioranza musulmana. Fr. ARTURO VASATURO, ofm Amministratore del Santuario di Emmaus "Il nostro rapporto con i musulmani è stato sempre tranquillo perché noi frati siamo venuti per servire. La comunità musulmana che vive qui è molto legata al convento perché nel concetto del convento c’è il termine “der”. “Der” è “dove si vive”, quindi la gente locale vede di buon occhio chi si consacra al Signore e tutti i nostri dipendenti sono abitanti del posto. In tutti questi 100 anni ha lavorato qui sempre gente del posto, per cui il nostro rapporto con loro è sempre stato buono." Nella sua omelia Fr. Francesco Patton ha detto che "Gesù insegna ai discepoli per mezzo del Vangelo il mistero della Pasqua". E nella celebrazione ha benedetto due nuove sculture all’interno del Santuario. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa "Nel corso della celebrazione abbiamo anche benedetto questi due bassorilievi che vengono da Ortisei, in Val Gardena, nel nord dell’Italia. Sono opera dello scultore Willy Messner, e sono stati donati da una benefattrice proprio per ricordare due passaggi fondamentali del Vangelo di Emmaus: Gesù che cammina con i discepoli spiegando le Scritture – nel bassorilievo Gesù spiega un passaggio di Isaia -, e poi Gesù che viene invitato a rimanere a cena e che viene riconosciuto nel gesto di benedire e poi spezzare il pane. Queste due sculture, questi due bassorilievi, aiuteranno i pellegrini – appena sarà loro possibile tornare – a meditare sul Vangelo di Emmaus e sul mistero che ricordiamo e viviamo in questo luogo così bello e così speciale." Secondo la narrazione del Vangelo di Luca Gesù si sedette a tavola, prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo servì ai due discepoli che in quel gesto lo riconobbero. Questo gesto di Gesù è stato ripetuto da Fr. Francesco Patton, che ha distribuito pani in memoria della manifestazione di Cristo a Simeone e Cleofa.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.