Monte Nebo. In preghiera con Mosè!
2023-09-06 08:29:31
S.E Mons. JAMAL KHADER
Vicario Patriarcale Latino per la Giordania
Abbiamo avuto la gioia di celebrare la festa del Profeta Mosè qui al Monte Nebo. È un’occasione molto bella per celebrare nello stesso luogo dove lui è venuto. La sua presenza qui è stata una benedizione per questo posto, ha santificato questa Terra Santa. È una gioia celebrare questa festa che fa parte della nostra storia: storia della salvezza ma anche del nostro paese, la Giordania.
Il Profeta Mosè e il Monte Nebo sono uniti nella storia come nella religione. Da qui infatti ha ammirato la Terra Promessa. Secondo la tradizione, dopo aver condotto il popolo di Israele attraverso il deserto, Mosè s'affaccia sulla Terra Promessa, la ammira, ma senza però potervi entrare, perché gli è precluso da Dio, e qui muore.
Luogo santo, simbolo della Bibbia, il Monte Nebo diventa meta di pellegrinaggio. E sono tanti i pellegrini, religiosi, laici, e fedeli locali che si sono riuniti venerdì 1°settembre, intorno ai francescani per celebrarne la solennità del Profeta Mosè. Un giorno di festa ma anche di ringraziamento per la comunità francescana custode di questo Santuario.
S.E Mons. JAMAL KHADER
Vicario Patriarcale Latino per la Giordania
Mosè era un Profeta, lui vedeva oltre. Quando ha visto la terra promessa davanti a lui non ha visto solo terreni ma ha visto tutte le promesse di Dio. Ma lui non ha potuto andare nella terra promessa. Il compimento delle promesse è stato fatto in Gesù Cristo. È lui che ci conduce sempre nella terra promessa, nel Regno di Dio. Lui è la nostra guida.
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