"Oggi con me in Paradiso". La 32esima Marcia Francescana
2023-09-01 05:42:29
Sui sentieri della Galilea alla ricerca di Dio, tra pianura e montagna, la frenesia e le cose belle della vita si allontanano, e nella natura si sente la voce del Signore. Il cuore dei giovani partecipanti alla marcia francescana ardeva e i loro occhi si sono aperti sul sentiero della verità e della giustizia.
"Oggi con me in Paradiso". È questo il titolo della Marcia francescana di quest’anno, giunta alla sua trentaduesima edizione. Sono stati circa un centinaio i giovani che sono partiti il 20 agosto da Sakhnin verso Deir Hanna, Almaghar ed Eilaboun, per giungere al Monte Tabor. Un viaggio alla ricerca di sè stessi, alla scoperta del significato della vita malgrado le sfide, per incontrare e vivere l'amore incondizionato di Dio.
MARIA KHCHIBOUNA
Kfar kana
Ogni anno partecipo alla marcia, perché non c'è niente di più bello che stare sette giorni nella casa del Signore, stare insieme ai giovani. Anche se non ci conosciamo, viviamo da fratelli, sia che siamo di Ramallah, Nazareth o Shefa Amr, viviamo tutti come fratelli. Questa è l'esperienza più bella della mia vita. Sento una pace interiore.
GEORGE TARAZI
Ramla
Prima di arrivare alla marcia, avevo molte domande in testa. Ho sentito che la marcia è un invito di Dio a separarmi dal mondo esterno per un certo periodo per avvicinarmi a Lui. Ed è questo ciò che è veramente accaduto.
Questo viaggio mi ha rafforzato molto. Ho scoperto che il mio rapporto con Dio è molto più forte Pensavo fosse debole, ma ho scoperto che lui è sempre con me, mi aiuta e motiva in ogni momento.
Quest'anno la marcia è riuscita a toccare il cuore di tutti i partecipanti. Dalle serate spirituali, all’adorazione eucaristica: momenti che hanno aiutato i giovani a riscoprirsi nel profondo dell'anima, a comunicare con Dio, a scoprire la Sua volontà oltre che ad aiutarli ad affrontare le loro paure, dubbi e sconfitte.
NOHA HELU
Ramallah
È stata un'esperienza spirituale unica, che ci ha cambiato molto e ha toccato i nostri cuori. Le ore di adorazione, preghiera e messa ma, soprattutto, il sacramento della Confessione hanno cambiato la vita di molti. È così che Dio ci chiama a cambiare in meglio la nostra vita, perché Dio è misericordioso, Mi sono sentita umile attraverso il rito della lavanda dei piedi. È una bella sensazione quella della lavanda dei piedi fatta dai frati
LOUNA ZAYTOON
Nazareth
Non volevo farmi lavare i piedi dai frati perché sono una peccatrice, debole e non degna. Quando il frate è venuto verso di me per farlo, ho continuato a non volerlo finché non ho visto in Lui Nostro Signore, ed è stato come se mi dicesse: “lotto per te, ti voglio bene e ti amo più di quanto tu mi ami.” Sono rimasta molto colpita e ho pianto.
LEEN HAMATY
Betlemme
E’ la mia terza marcia dopo una pausa di sei anni. Ciò che mi ha colpito molto è la spiritualità di questa edizione; una spiritualità che non può essere vissuta altrove. Mi ha colpito anche il titolo della marcia: “Oggi sei con me in Paradiso”.
Abbiamo imparato che non importa quanto siamo lontani da Cristo ,non importa quanto abbiamo peccato, c'è un'opportunità per il pentimento e la riconciliazione fino all'ultimo istante della nostra vita, proprio come Lui ha perdonato tutti..
L'opera dei frati francescani non si limita alla cura dei Luoghi Santi, ma la loro missione si estende fino al servizio alle persone, soprattutto i giovani.
Fr. GEORGE HADDAD, ofm
Direttore spirituale della marcia francescana in Terra Santa
Gran parte della nostra missione è stare con i giovani, stare con loro, perché sono il pilastro della nostra Chiesa e sono il futuro della Chiesa di Terra Santa. Abbiamo cercato attraverso la spiritualità di rinnovare questo rapporto, di far si che i giovani possano vivere un'esperienza diversa che rimarrà per sempre con loro, un'esperienza che faccia loro capire che vivono una grande grazia come figli della Terra Santa .
Fr. IBRAHIM FALTAS, ofm
Vicario della Custodia di Terra Santa
Tutti i partecipanti alla marcia si sono confessati. È una cosa molto bella. I frati che hanno accompagnato i giovani mi hanno detto che erano “assetati di Cristo e della Chiesa”. Hanno vissuto giorni intensi, di preghiera e di confessione. Alcuni tra loro si sono non si confessavano dalla prima comunione.
I giovani della marcia francescana hanno avuto un incontro speciale con S.B. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini
S.B. PIERBATTISTA PIZZABALLA
Patriarca di Gerusalemme dei Latini
La marcia è un momento meraviglioso della vita, ma deve diventare anche un desiderio che dura tutto l'anno. Bisogna sviluppare quel desiderio per Gesù, non solo questa settimana, ma ogni giorno dell'anno.
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