Marcia Francescana in Giordania: “Oggi con me in Paradiso”

2023-07-10 07:23:14
SANDRA Giordania E’ una delle esperienze più belle che ho vissuto nella mia vita! JUIL Giordania “L'esperienza che ho vissuto nella marcia francescana mi ha permesso di sentire nostro Signore in ogni cosa della mia vita, grande o piccola che sia”. FARAH Giordania “Abbiamo vissuto la nostra vita come l’ha vissuta San Francesco”. “Oggi con me in Paradiso” è il tema scelto per la nona marcia francescana che si è tenuta in Giordania, dal 27 giugno al 2 luglio. Un'esperienza umana, fisica e spirituale unica, vissuta da circa cento giovani provenienti da diverse città e villaggi giordani. Tra loro anche alcuni immigrati iracheni. DANIAL “I nuovi partecipanti portano una borsa dieci volte più grande di questa perché non hanno imparato la lezione…portare con noi nel nostro lungo viaggio solo ciò di cui abbiamo bisogno. Ci sono molte cose di cui pensiamo di aver bisogno nella nostra vita e di cui non possiamo fare a meno. Le portiamo sulle spalle ogni giorno; sono pesanti e ci si stanca! Alla marcia, ci insegnano questo, a chiederci ogni giorno: ci sono cose a cui vorresti rinunciare e non mettere nella borsa? E’ bello che molti giovani rinunciano a molte cose”. SANDRA “Questa è la mia prima esperienza nella marcia, e francamente avevo molta paura di affrontare questa esperienza, questa nuova sfida. Nonostante il dolore e la fatica, il beneficio è stato grande: ho conosciuto nuove persone, abbiamo parlato con tanti giovani, e le loro esperienze mi hanno toccato personalmente”. FARAH Giordania “Ho conosciuto molte persone che hanno avuto un impatto positivo su di me. Ho iniziato a rinunciare a molte cose, la prima delle quali è stato il telefono”. Ogni giorno cinque ore di cammino. Partiti da Amman, hanno fatto tappa ad Ajlun, Al Wahadine, fino all’arrivo a Shatana. Una marcia dove si possono condividere esperienze, fare nuove amicizia, aiutarsi reciprocamente, ascoltarsi. Molti i momenti condivisi di silenzio e preghiera. Fr. DIAB ROSH, ofm Responsabile della Marcia Francescana in Giordania “Siamo stati in grado di instaurare delle relazioni profonde tra noi sacerdoti, le religiose e i giovani. Abbiamo toccato con mano il cuore dei giovani, riuscendo a comprendere la loro visione del mondo; un mondo che oggi li mette sotto pressione e li allontana dalla vera gioia, che è Dio”. Momenti molto belli passati insieme: l’incontro con il Nunzio apostolico in Giordania, mons. Giovanni Pietro Dal Toso, e il Patriarca di Gerusalemme dei Latini S. B. Pierbattista Pizzaballa, con cui hanno potuto dialogare. Entrambi hanno voluto comunicare la speranza e la fiducia che la Chiesa ripone sulla gioventù. Conoscere San Francesco e il suo carisma è uno degli scopi della marcia. I frati della Custodia di Terra Santa hanno cercato di aiutare questi giovani a leggere la loro vita alla luce del Paradiso, che è Gesù Cristo. San Francesco infatti nella sua vita ha fatto l’ esperienza del Paradiso, vera fonte di vita, d'amore e di gioia. JUIL Giordania “Ci sono molte cose che abbiamo sperimentato e che pensiamo siano poco importanti e semplici, ma hanno lasciato un grande impatto su di noi. Gesù dovrebbe essere una priorità in ogni cosa nella nostra vita, il vero fondamento”. Fr. DIAB ROSH, ofm Responsabile della Marcia Francescana in Giordania “Oggi molte persone sono preoccupate e spaventate per il loro futuro. Non sanno dove stanno andando o quale decisione prendere nella loro vita per raggiungere una vera pace. Ringraziamo il Signore perché, con questi giovani, grazie alla marcia, siamo riusciti a raggiungere la “vera pace”.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.