Pellegrini spagnoli: un’ esperienza di fede, accoglienza e fraternità

2023-07-03 05:52:36
Diffondere i pellegrinaggi nei luoghi santi è una delle missione della Custodia di Terra Santa. Oggi, con l’aumento del numero di pellegrini, i commissariati sono un aiuto importante per la promozione e la guida per coloro che vogliono fare l'esperienza di vedere e toccare con mano le radici della fede. Sono 17 i frati della Provincia dell'Immacolata Concezione, in Spagna, giunti in Terra Santa per fare gli esercizi spirituali ma non solo. Guidati dai confratelli della Custodia, hanno potuto approfondire la spiritualità che scaturisce da ogni luogo che hanno visitato. Fr. ANTONIO DE LA PRESILLA, ofm Provincia dell’Immacolata Concezione, Spagna “Ricordo che durante il mio primo viaggio un sacerdote dell'arcidiocesi di Madrid disse che venire in Terra Santa doveva essere obbligatorio per tutti i sacerdoti. Sicuramente scherzava ma ha anche osato dire che i sacerdoti non dovrebbero mai predicare senza aver messo piede in Terra Santa. .. Ho 75 anni, sono venuto qua, ma con molta cautela e usando il bastone”. Fr. MIKEL SANTIAGO, ofm Provincia di Arantzazu, Spagna “Sono diventato frate tardi, ho una vocazione adulta. Ho fatto la mia prima professione nel 2016 e sarò ordinato sacerdote il mese prossimo, il 16 luglio. Questo pellegrinaggio è stato speciale: non solo e’ stato una sorta di preparazione al sacerdozio, non è stata solo una visita ai Luoghi Santi, ma abbiamo fatto esercizi spirituali durante i giorni che abbiamo trascorso qui, e abbiamo potuto ascoltare i diversi fratelli che sono nei Luoghi Santi. Fr. LUIS QUINTANA, ofm Vice Commissario Terra Santa - Spagna È stata una bellissima esperienza di integrazione in Terra Santa. Abbiamo vissuto una bella esperienza in ogni luogo che abbiamo visitato. Ci hanno donato non solo la Parola, la riflessione, ma anche il cibo: un caffé, dei biscotti, una bibita...un accoglienza molto generosa. E dalla “Federacion Bética de Clarisas" in Spagna, è giunto in Terra Santa anche un gruppo di 30 suore dell’Ordine di Santa Chiara, di cui molte per la prima volta. Un viaggio della vita, pieno di gioia e gratitudine. Sr. MARIA BELEM, osc Federación Bética de Clarissas - Spagna Un viaggio che mi è stato regalato per il compleanno. La mia comunità mi ha permesso di vedere la città che porto nel mio nome: Betlemme. Ho visto Betlemme e tutti i Luoghi Santi dove il Signore e’ passato. Ogni passo fatto, ogni respiro si pensa a Lui. E’ la stessa aria che ha respirato il Signore e questo mi impressiona. MARIA TERESA, osc Federación Bética de Clarissas - Spagna È una emozione che non si può spiegare perché si tratta di toccare con mano. E se qualcuno ha qualche dubbio di fede, tutto cambia qui perché è vero che Cristo ha vissuto qui, ha abitato questo luogo, è stato crocifisso ed e’ resuscitato. Le suore sono state accolte o hanno visitato le comunità di frati e delle suore Clarisse che vivono in Terra Santa. Questo era un’altro obiettivo del viaggio: sperimentare la fraternità e capire un po’ di più le pietre vive che ci sono qui. Sono state anche accolte da Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa. Con loro lui ha condiviso diverse esperienze, ha parlato della situazione attuale dei cristiani, ma anche del lavoro quotidiano dei frati in tutti i santuari, del loro modo di mantenere viva la fiamma della preghiera e della carità. MARIA TERESA, osc Federación Bética de Clarissas - Spagna “Abbiamo vissuto momenti comuni di cui siamo contente. Abbiamo vissuto la fraternità e ci impegniamo a sostenere con la preghiera questi fratelli che stanno dando la vita per custodire i Luoghi Santi”. Una gratitudine che nasce dal cuore per la possibilità donata di vedere la Terra Santa e per l'ospitalità offerta dai frati della Custodia.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.