I Santi della Chiesa Apostolica Armena

2020-06-17 13:00:20
Il cristianesimo in Armenia ha radici antichissime: vi sarebbe giunto grazie all’opera dei discepoli Taddeo e Bartolomeo. Ma il legame con la Terra Santa è legato a San Gregorio l’Illuminatore, che contribuì alla conversione della nazione, nel 301, sotto il regno di Tiridate III. All’interno della Basilica del Santo Sepolcro, nella parte più antica, nella cappella che lo statu quo identifica di Sant’Elena, ma che gli armeni chiamano di “San Krikor”, si possono vedere le principali scene della vita del santo, Patrono d’Armenia. Rev. Fr. KORYOUN BAGHDASARYAN Cancelliere del Patriarcato Armeno di Gerusalemme "Secondo la nostra tradizione dopo aver convertito la nazione al cristianesimo, San Gregorio l’Illuminatore, venne in pellegrinaggio in Terra Santa, ma prima di entrare nella Santa Tomba, voleva preparare se stesso. Ci vollero sette anni prima che potesse sentirsi pronto ad entrare nella Santa Tomba . Una preparazione che avvenne proprio in questa area." Dalla conversione della nazione armena al cristianesimo, al battesimo di Re Tiridate, fino alla costruzione della prima cattedrale: i dipinti sulle pareti narrano una storia millenaria. Rev. Fr. KORYOUN BAGHDASARYAN Cancelliere del Patriarcato Armeno di Gerusalemme "Secondo la tradizione infatti venne gettato nella fossa dallo stesso Re Tiridate che più tardi si ammalò e guari miracolosamente per opera del Santo Possiamo vedere qui dipinto invece la fondazione della prima chiesa armena, cattedrale armena e la prima cattedrale cristiana nel mondo. Nel 303 infatti San Gregorio l’Illuminatore ebbe una visione dove Gesù discese dal cielo per indicare il luogo dove erigere una chiesa. Quest’area e centro della spiritualità cristiana è conosciuta come Echmiadzin “ech” discesa” miadzin : “figlio generato." La cappella invece che si trova sotto l’abside scoperta negli anni ’70, è dedicata a San Vartan, comandante delle truppe armene nella guerra del 449, contro la Persia, che voleva convertire l’Armenia allo zoroastrismo. (religione dell’antico Iran) Rev. Fr. KORYOUN BAGHDASARYAN Cancelliere del Patriarcato Armeno di Gerusalemme "Questo capitolo di storia nella nostra nazione è molto importante e soprattutto questa guerra tanto che San Vartan e i suoi compagni vennero canonizzati dalla chiesa armena e ogni anno a febbraio celebriamo San Vartan." Il Santo Patrono d’Armenia, ha la propria chiesa dedicata nella parte ovest della città santa, dove viene celebrato solennemente due volte l’anno: una durante il periodo di Quaresima e l’altra poco dopo la Pentecoste. Rev. Fr. KORYOUN BAGHDASARYAN Cancelliere del Patriarcato Armeno di Gerusalemme "Questa chiesa è stata costruita negli anni 80 del 19 secolo, dai templari tedeschi. Nel calendario armeno, abbiamo sette celebrazioni dedicate a San Gregorio, e due vengono celebrate qui in questa chiesa. Recitiamo qui ogni giovedì i vespri, per i bisogni della comunità armena." La chiesa apostolica armena commemora eventi e persone significative nella propria vita spirituale. Una chiesa che dai suoi Santi ha saputo attraverso i secoli e in mezzo a molte difficoltà mantenere come chiesa e nazione la fedeltà a Cristo.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.