Le attività di preghiera che si svolgono quotidianamente nei santuari della Custodia di Terra Santa, si sono intensificate, chiedendo al Signore la pace e la concordia. A Nazareth, in Galilea, rimane aperto il Santuario dell'Annuncio dell'Angelo alla Vergine Maria. Anche con un numero ridotto di visitatori e pellegrini, ai quali è stato consigliato di restare nei rispettivi alberghi e di ritornare nel proprio Paese, la comunità francescana e i cristiani locali, da veri combattenti nella fede, restano perseveranti nella preghiera. Mantengono le celebrazioni eucaristiche e altre attività che si svolgono normalmente nella Basilica. Fr. WOJCIECH BOLOZ, Guardiano della Basilica dell'Annunciazione “In questo momento stiamo affrontando una nuova situazione un po’ difficile per quelli che vengono qua, i pellegrini, ma anche per la gente locale e i cristiani. Nonostante tutto, dopo l’inizio, i pellegrini sono partiti mentre altro aspettano la partenza. Però vengono a pregare e a visitare il santuario. Abbiamo visto gruppi da diversi paesi che sono venuti e pregano. Tutti sono preoccupati da questa situazione, ma la preghiera ci aiuta ad affrontare questa difficoltà nella vita”. Per poter raggiungere le persone lontane, il Christian Media Center continua a trasmettere dalla Basilica la programmazione settimanale. Un modo per mantenere uniti e vicini nella preghiera tutti coloro che soffrono a causa della guerra. Anche la comunità Shalom, rimane con i suoi missionari pregando per questo. MARCELO PAULO Volontario - Comunità Shalom Noi continuiamo con i nostri programmi. Con le nostre preghiere chiediamo l'intercessione di Maria per il paese e per tutto quello che stiamo vivendo oggi. La vita dei santuari della Terra Santa è scandita dai pellegrini e dalle persone che vengono a pregare. I francescani testimoniano e garantiscono con la loro presenza, l’annunzio di pace e riconciliazione. Fr. WOJCIECH BOLOZ, ofm Guardiano della Basilica dell'Annunciazione Noi come frati minori siamo venuti qui in Terra Santa con un messaggio di San Francesco, il suo motto, e che lui ripeteva sempre: Pace e Bene! Quindi siamo venuti qua per dare testimonianza di pace. Nella sua preghiera semplice S. Francesco invita a diventare strumenti della pace e soprattutto a pregare il Signore, che è Signore di tutto il mondo e Signore della Pace. Fra Wojciech, ricorda il Salmo 126 in cui il Signore Dio, ci ricorda che e’ lui a prendersi cura del suo popolo e dare il pane necessario di ogni giorno ai suoi fedeli. Fr. WOJCIECH BOLOZ, ofm Guardiano della Basilica dell'Annunciazione Per noi questo tempo e’ il tempo di chiedere al Signore il pane della pace perché ‘e lui il Signore della pace. Lui e’ quello che può cambiare il cuore e la mente delle persone e distogliere il loro pensiero della violenza e dell’odio e condurlo verso la pace. In questo luogo dove il Verbo si e’ fatto carne Gesù umiliò se stesso, assumendo la carne umana e diventato uno di noi per portare la pace, soprattutto la pace dentro il cuore affinché questa si diffonda in tutto il mondo. Speriamo che lui agira il più presto possibile. Da Nazareth, al mondo, chiediamo la pace fra tutti i popoli della terra.