La provocazione dei martiri di Damasco: Fedeltà alla chiamata del Signore; Voci di speranza sotto la protezione di Nostra Signora Regina della Palestina; “Insieme ci connettiamo”: Ponti di speranza e di pace ; Scoperto un fossato di fortificazione che proteggeva Gerusalemme ai tempi del Primo Tempio!

In una riflessione sincera su uno dei periodi più difficili della storia moderna, S.B. il cardinale Pierbattista Pizzaballa esprime le sue profonde preoccupazioni per i danni causati dal conflitto in corso nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in tutta la Terra Santa. Tuttavia, Pizzaballa insiste sulla necessità di mantenere viva la speranza, non con l’illusione di una soluzione imminente del conflitto, ma attraverso la resilienza di chi è impegnato a ricostruire gli animi e a ristabilire i legami tra i membri della società. Non solo nella ricostruzione materiale, ma nel ripristino dell’umanità stessa. Sottolinea che la speranza è una scelta, un atteggiamento di vita abbracciato da coloro che sono determinati a servire gli altri. Crede che la vera speranza esista là dove le persone continuano a sacrificarsi e a fare volontariato.

In un'iniziativa triennale, il Movimento dei Focolari in Terra Santa ha lanciato il progetto "Insieme ci connettiamo" il 25 ottobre presso il teatro della Scuola di Terra Sancta di Betlemme. Questo progetto rappresenta un nuovo raggio di speranza in mezzo alle sfide che la regione sta affrontando. Questo progetto riunisce cinque scuole di Gerusalemme e Betlemme, costruisce ponti di comunicazione tra gli studenti, comuni valori umani, coltiva la pace e forma I giovani leader per favorire cittadini socialmente attivi.

La Chiesa della Terra Santa è in festa per la canonizzazione degli undici martiri di Damasco. Questo fine settimana, la comunità dei francescani e la comunita cattolica maronita si sono riuniti in preghiera di ringraziamento per questo dono della santità.

In una giornata permeata di speranza e luce, nonostante le difficili condizioni umanitarie imposte dalla grave guerra a Gaza, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, di Gerusalemme dei Latini, ha presieduto il 26 ottobre una messa solenne nel santuario di Deir Rafat. La celebrazione, in onore della festa della Vergine Maria, Nostra Signora Regina della Palestina, invocando della sua intercessione. Questa festa ha portato con sé un messaggio di fermezza e supplica, offrendo un raggio di speranza di fronte alla dolorosa realtà che affligge la Terra Santa. Gli ostacoli politici e le restrizioni di sicurezza hanno impedito a molti cristiani di partecipare alla santa messa, che aspettavano come nutrimento spirituale per le loro anime.

I martiri di Damasco: essere santi in Medio Oriente, oggi; Giornata mondiale della missione: “Andate e invitate tutti al Banchetto”; Quando un milione di bambini pregano il Rosario, il mondo si cambia; Il Santuario del Campo dei Pastori a Beit Sahour è una delle priorità del Ministero del Turismo e delle Antichità.

Il 17 ottobre, la Custodia di Terra Santa, rappresentata da Padre Ibrahim Faltas, il Vicario Custodiale, il Ministro del Turismo e delle Antichità, Sig. Hani Al-Hayek, e il Rappresentante dell'Unione Europea in Cisgiordania e a Gaza, l’ambasciatore Alexandre Stutzmann, hanno partecipato a un incontro speciale nell'ambito del piano del Ministero del Turismo e delle Antichità, per sostenere il restauro dei cortili esterni del progetto delle dieci nuove cappelle nella zona del Campo dei Pastori a Beit Sahour. Questa iniziativa mira a sviluppare i luoghi religiosi con l'obiettivo di attrarre più pellegrini e visitatori. Questi siti rappresentano un patrimonio spirituale e storico per la regione.

Domenica 20 ottobre, in piazza san Pietro il papa canonizza san Emanuele Ruiz e compagni martiri di Damasco. Si tratta di otto frati minori, di cui sette spagnoli e uno austriaco, e tre laici, fratelli di sangue e cattolici maroniti. Essere “Creativi nell’amore e perseveranti nelle prove”, ha detto papa Francesco nella sua omelia, “ecco il cuore della santità”, anche oggi, in un Medio Oriente in fiamme.

Il 19 ottobre, presso la Chiesa di Santo Stefano a Gerusalemme, si è svolta la Veglia di Preghiera in occasione della Giornata mondiale della Missione 2024, dal tema: “Andate e invitate tutti al Banchetto”.

In un momento in cui i cuori dei bambini di Gaza soffrono sotto il peso della guerra e del suo dolore, le voci di un milione di bambini in tutto il mondo si sono unite insieme, in risposta all’appello di Sua Santità Papa Francesco e all’iniziativa mondiale la missione di Aiuto alla Chiesa che Soffre, pregando il Santo Rosario insieme per la pace. Nella città Santa Gerusalemme si sono riuniti circa 300 bambini della Scuola di Terra Santa per elevare le loro preghiere e suppliche per una pace giusta e globale nella loro terra e nel mondo intero. Le loro preghiere si sono mescolate con le lacrime di speranza toccando i cuori in cerca della misericordia e la tranquillità. . È un messaggio per diffondere amore e solidarietà verso ogni bambino che soffre, e ogni piccolo cuore in cui battono insieme paura e speranza.

Dal Libano Fra Toufic Mehri della Custodia di Terra Santa, testimonia la forza della fede; Celebrazione della Festa delle Congregazioni (Yom HaKhelot) e dell'inizio dell'Anno della Speranza; Gli effetti della guerra sul settore turistico in Terra Santa; A Rodi un festival musicale per onorare San Francesco!; L’ultimo saluto a Shibly, che amava Dio e la Chiesa.

I frati della Custodia di Terra Santa, insieme ad amici e fedeli, si sono riuniti intorno alla famiglia di Shibly Abu Sada per l’ultimo saluto a quello che è stato uno dei collaboratori storici della Custodia.

Dopo i bombardamenti al sud del Libano, la comunita Francescana del convento di Santo Antonio si sono trasferiti a Beirut per mettersi a servizio della gente.

Nel 1219, San Francesco arrivò ad 'Acri con le Crociate che partivano dal continente europeo verso il Medio Oriente, ma arrivò in spirito d’amore, tolleranza e pace, Si incontrò con il Sultano che governava a quel tempo, cioè il Sultano Al-Kamil, il quale diede a San Francesco il permesso di visitare la Terra Santa e le sue chiese esistenti a quel tempo, e arrivò qui, a Gerusalemme, poi partì da Gerusalemme per Betlemme, e tornò a casa sua ad Assisi. Ma lasciò dietro di sé un piccolo gruppo di frati francescani, i Frati Minori, per stabilire il primo nucleo della presenza francescana in Terra Santa, quel nucleo crebbe, e il loro numero in Terra Santa si aumentò, e da qui, da Gerusalemme partirono verso altre città e anche verso altri paesi, così arrivarono anche in Siria, precisamente a Damasco. Andiamo insieme da qui, da Gerusalemme a Damasco.

Il Vicariato Patriarcale della comunità cattolica di lingua ebraica ha celebrato la Festa delle Comunità (Yom HaKhilot) e l'inizio dell'Anno della Speranza, nel Capodanno ebraico. L'incontro è stato incentrato sulla speranza perduta nel mezzo della guerra in Terra Santa.

Il Ministero del Turismo israeliano ha pubblicato dati che mettono in luce gli effetti della guerra sul settore turistico. L'ambasciatore Peleg Lewi, consigliere del ministro del turismo israeliano, è stato ospite allo studio del Christian Media Center.

Dall’1 al 5 ottobre nella chiesa di San Francesco si è svolto l’“Organ and Music Festival Rhodes".

Il mondo in preghiera per la pace!; Il reliquiario dei martiri di Damasco: l'opera dell’artista di Betlemme: Yousef Zogbi; Inaugurazione della Facoltà di Filosofia e Teologia del Seminario di Beit Jala; Una Testimonianza di Fede dalla Terra della Buona Notizia e del Natale;

La supplica alla Vergine del Rosario per la pace in Terra Santa e nel mondo. Una giornata dedicata alla preghiera, al digiuno e alla penitenza.

Dopo il restauro del 6 ottobre, la Facoltà di Filosofia e Teologia del seminario di Beit Jala è stata inaugurata sotto l'egida del Patriarca di Gerusalemme per i Latini, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, in presenza del Ministro del Turismo e delle Antichità palestinese, il Signor Hani Al-Haik, e di un gruppo di sacerdoti e fedeli. Questo evento si presenta come un messaggio di fede forte in questi tempi difficili che la Terra Santa sta attraversando, sottolineando la capacità di costruire un futuro migliore nonostante le difficoltà.

Gli immigrati sperimentano che Dio è loro compagno nel viaggio della vita; I 30 anni della Comunità filippina di San Lorenzo Ruiz: gioia, speranza e testimonianza!; Un rifugio amorevole per i bambini senza identità; Il Custode di Terra Santa si racconta: otto anni di gioie e prove; San Francesco di Assisi: pellegrini e forestieri della fraternità e della pace!

Il 4 ottobre in tutte le fraternità francescane si onora il loro Fondatore con la celebrazione del Transito al termine dei Vespri Solenni della vigilia, e nelle sante Messe della festa.

Presentato a Bologna il nuovo libro-intervista di Roberto Cetera, vicedirettore dell’Osservatore Romano, e Fra Francesco Patton, custode di Terra Santa.

La famiglia Hazboun di Betlemme incarna una storia di fede incrollabile e donazione illimitata, poiché il nonno Abdullah Hazboun ha lasciato un segno indelebile nella memoria della città con la sua generosa donazione per costruire e progettare l`ingresso alla Chiesa della Grotta del Latte, che si trova a pochi passi dalla Chiesa della Natività. Il suo successore, Kamal Hezboun, ha costruito la "Chiesa palestinese" nel campo dei pastori di Beit Sahour, della Guardia della Terra Santa, come parte di un progetto per costruire dieci chiese sul sito. Tuttavia, il destino ha voluto che Kamal Hezboun si trasferisse nelle glorie celesti prima di poter vederla.