L'ambasciatore di Cristo in catene: Il carcere di San Paolo a Cesarea
2024-11-12 07:33:34
L'Autorità per la Natura e i Parchi in Israele ci ha concesso di essere i primi a registrare dall'interno della prigione recentemente scoperta a Cesarea, dove fu rinchiuso l'Apostolo Paolo.
Fr. EUGENIO ALLIATA, ofm
Archeologo, Direttore della sezione storica e multimediale del Terra Sancta Museum
In quei giorni, San Paolo, tornato dai suoi viaggi apostolici a Gerusalemme, fu accusato di aver profanato il Tempio e di aver provocato tumulti violando le leggi della Torah.
Dr. DROR BEN YOSEF
Archeologo della regione settentrionale presso l'Autorità israeliana per la natura e i parchi
Intorno a noii si può vedere il Palazzo di Erode, all'interno del cui cortile fu costruito un serbatoio d'acqua. Dopo la morte di Erode, questo luogo divenne la sede del governo. Il governatore romano decise di abbandonare la cisterna, poiché l'acqua veniva fornita ormai dagli acquedotti, e la trasformò quindi in una prigione.
Dr. DROR BEN YOSEF
Archeologo della regione settentrionale presso l'Autorità israeliana per la natura e i parchi
Questa prigione era più grande di quella visibile oggi, includeva una stanza aggiuntiva delle stesse dimensioni. In questo spazio avrebbero potuto essere incarcerate decine di persone.
All'interno del carcere è stata ritrovata un'iscrizione in argilla di una prigioniera di epoca successiva, che diceva: “Signore (Gesù), aiuta Procopia.”
Paolo trascorse circa due anni in questa prigione.
Fr. EUGENIO ALLIATA, Ofm
Archeologo, Direttore della sezione storica e multimediale del Terra Sancta Museum
Il governatore organizzò diversi incontri nei quali San Paolo si incontrava con accusatori e avvocati, ma non si raggiunse alcuna decisione. Così, San Paolo decise di appellarsi a Cesare, poiché ne aveva diritto in quanto cittadino romano.
Dr. DROR BEN YOSEF
Archeologo della regione settentrionale presso l'Autorità israeliana per la natura e i parchi
Ci troviamo nel palazzo di giustizia situato sopra il carcere. Questo luogo è menzionato nel Nuovo Testamento, negli Atti degli Apostoli. Durante il processo, Paolo dichiarò: Devo essere giudicato davanti alla corte di Cesare.
San Paolo non scrisse lettere nel carcere di Cesarea, mentre lo fece nel carcere di Roma, poiché la divina provvidenza volle che diffondesse il cristianesimo anche nel mondo occidentale. Come leggiamo negli Atti degli Apostoli 23:11 “La notte seguente il Signore gli si presentò e disse: «Fatti coraggio, perché come hai reso testimonianza di me a Gerusalemme, così bisogna che tu la renda anche a Roma».”
Fr. EUGENIO ALLIATA, ofm
Archeologo, Direttore della sezione storica e multimediale del Terra Sancta Museum
San Paolo fu imprigionato in diversi luoghi, poiché la sua predicazione del Vangelo era talvolta considerata una minaccia alla tranquillità della popolazione. Venne incarcerato a Filippi, Cesarea e Roma.
Agli Efesini, dice San Paolo: “e anche per me, affinché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero del vangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, perché lo annunci francamente, come conviene che ne parli.” (Ef 6, 19-20)
Fr. EUGENIO ALLIATA, ofm
Archeologo, Direttore della sezione storica e multimediale del Terra Sancta Museum
Come fu forte la fede di San Paolo in Cristo, così anche noi cristiani dobbiamo avere fede in Lui e perseverare nella nostra fiducia, anche nei momenti di sofferenza.
Dr. DROR BEN YOSEF
Archeologo della regione settentrionale presso l'Autorità israeliana per la natura e i parchi
"Pensiamo alla cosa straordinaria che ha compiuto quest'uomo. Si noti come nei paesi più potenti del mondo attuale, dove si trova il materiale genetico, il 'DNA', dell'Antico Testamento e del Cristianesimo, anche se non sono paesi religiosi, tutto il mondo della morale e dei valori trae forza da questi sacri scritti."
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