Continuano i lavori al Santo Sepolcro

2024-11-11 15:00:14
Il 7 novembre 2024, la professoressa Francesca Romana Stasolla ha presentato ai capi delle comunità interessate, i progressi degli scavi archeologici che da ormai due anni vanno avanti nel Santo Sepolcro. È un progetto di studio ambizioso, e assolutamente nuovo, ma è anche un progetto di restauro e adattamento alle nuove esigenze che prevede, tra le altre cose, la messa in sicurezza degli spazi di questo luogo straordinario, e dovrebbe concludersi tra qualche mese. NEGIB NASSER Architetto Project Manager Ora siamo nella fase finale degli scavi. Possiamo ben sperare che dopo questo incontro di oggi con i capi delle tre comunità si vada avanti con le infrastrutture e la modernizzazione, nel rispetto della tempistica. Alla fine dei lavori, come ho detto l'anno scorso, le persone vedranno un nuovo rivestimento – e questo ciò che tutti si aspettano – di buona qualità e dall'aspetto gradevole. Inizieremo a mettere le piastrelle entro il mese prossimo. E penso che finiremo entro sei mesi dalla data di inizio di quest’ultima fase. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa Dal tempo dei crociati ad oggi, è in assoluto il più importante lavoro di restauro che sia stato fatto e in assoluto il primo studio completo anche dal punto di vista archeologico ed è in qualche modo anche, direi l'esperienza più importante che ci sia stata di cooperazione fra le tre comunità principali la comunità greco ortodossa, la comunità armena apostolica e la comunità latina rappresentata dai Frati della Custodia di Terra Santa. Quindi c'è un valore materiale indubitabile e c'è un valore direi spirituale, anche ecclesiale, ecumenico. VESCOVO KORYOUN BAGDHASARYAN Responsabile dello Status Quo per il Patriarcato Armeno Il fatto che ora i lavori di restauro siano in corso nella chiesa del Santo Sepolcro dimostra che esiste una cooperazione e un'unità senza precedenti tra le tre comunità cristiane, vale a dire il Patriarcato armeno, il Patriarcato greco, la Custodia di Terra Santa. Senza questa cooperazione e questa unità, il progetto nella chiesa del Santo Sepolcro non sarebbe mai potuto essere realizzato. ARCIVESCOVO ISIDOROS Superiore Greco-Ortodosso del Santo Sepolcro Questa è la prima chiesa al mondo. È la tomba di Cristo e il luogo dove Cristo, il Golgota, è stato crocifisso. È stata costruita per noi. Sarebbe stato un peccato non ristrutturarla e sistemare tutto il Santo Sepolcro per renderlo bello e gradevole per tutti i pellegrini che vengono a visitare i luoghi santi. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa Il Santo Sepolcro è per tutti i cristiani in assoluto il luogo più importante, perché il Santo Sepolcro è il luogo della risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Questo è il fondamento della nostra fede e questo è anche il fondamento della nostra speranza. Tra sei mesi i lavori finiranno, e questa esperienza sarà stata incredibile non soltanto per le chiese, ma anche per i giovani archeologi che hanno fatto parte del team guidato dalla professoressa Stasolla. FILOMENA BISCEGLIE Archeologa È una grandissima occasione anche questa per me a livello professionale è il massimo a cui io potessi mai aspirare perché sono archeologa cristiana, quindi, è come se fosse stato un sogno che si è realizzato poi col passare degli anni. Essere parte di questo progetto per me è una cosa molto importante.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.