Il 9 novembre, dopo otto anni di lavori di restauro è stato inaugurato, nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme, lo storico complesso "La Casa del Console " in arabo “Dar al-Consul”, su iniziativa della Custodia di Terra Santa proprietaria dell’edificio e finanziato dall’ Unione Europea e dalla Custodia stessa. Il tutto gestito dal programma Habitat delle Nazioni Unite - UN Habitat - in collaborazione con l'Università Al-Quds.
Dopo la cerimonia di apertura, Fr. Ramzi Sidawi, economo della Custodia di Terra Santa, ha accompagnato in un tour introduttivo, Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, i membri del Discretorio, Zeyad Elshakra Capo Ufficio Programma Habitat delle Nazioni Unite per la Palestina, Sven Kühn von Burgsdorff Capo Delegazione dell'Unione europea e Imad Khatib, Vice Presidente esecutivo dell’ Università Al Quds di Gerusalemme.
Fr. RAMZI SIDAWI, ofm
Economo della Custodia di Terra Santa
"Il lavoro si è diviso tra la recupero e la ristrutturazione di 42 unità abitative, non solo nel loro interno, ma anche all’esterno. Abbiamo ristrutturato tutti i cortili interni, i corridoi e l'infrastruttura di tutta l’area.
Per quanto riguarda il piano terra, è stato un progetto enorme, poiché abbiamo scoperto molti reperti di epoca romana, bizantina e mamelucca. Il sito contiene diversi spazi che potranno essere usufruiti dai pellegrini e dai visitatori guidati da gente locale."
Ing. PHILIP DAHABREH
Direttore del progetto “Dar al-Consul” - Custodia di Terra Santa
"Abbiamo ritrovato una tomba risalente al sesto o settimo secolo prima di Cristo. E’ stata una delle cose più sorprendenti. Questo ci ha permesso inoltre di capire l’epoca storia, la più antica ritrovata in questo luogo."
In epoca romana, questo sito si trovava sul cardo maximus, via principale della città.
Ing. PHILIP DAHABREH
Direttore del progetto “Dar al-Consul” - Custodia di Terra Santa
"Durante gli scavi abbiamo trovato tracce di negozi che si affacciavano sul Cardo, ma anche tracce di altre strade secondarie che si incrociavano con quella principale, a dimostrazione di come era la città vecchia in quel periodo. Abbiamo ritrovato canali romani scolpiti nella roccia."
Tra i ritrovamenti archeologici anche un bagno bizantino in parte decorato con mosaici, a dimostrazione che in questo luogo vivevano persone prestigiose.
Ing. PHILIP DAHABREH
Direttore del progetto “Dar al-consul” - Custodia di Terra Santa
"Abbiamo trovato anche un pozzo di epoca bizantino pavimentato di mosaici di 15 metri quadrati."
Dar al-Consul - ha sottolineato l’Ingegnere Dahabreh – e’ ben individuabile sull’antica mappa di Madaba dove sono rappresentati molti edifici di Gerusalemme, alcuni senza nome.
Durante l’inaugurazione un albero di ulivo, simbolo di pace, è stato piantato all'interno del sito da parte di Fr. Patton.
Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Speriamo che questo tipo di progetto contribuisca allo sviluppo della Città Vecchia e della Città Santa.
Mi ha fatto piacere sapere che diversi studenti universitari locali hanno lavorato a questo progetto.”
Prof. IMAD KHATIB
Vice Presidente esecutivo dell’Università Al Quds di Gerusalemme
“Per l'Università di Al-Quds e i suoi studenti e professori, questa è stata una grande opportunità. In primo luogo hanno potuto condividere la loro esperienza ma anche imparare durante gli otto anni di restauro. Poi potranno collaborare nel futuro a questo complesso, che servirà anche come incubatore di imprese e sarà gestito da Al-Quds University.”
SVEN KÜHN VON BURGSDORFF
Capo Delegazione dell'Unione europea
“Si tratta di una vera e propria partnership tra queste organizzazioni che dimostra cosa possiamo fare a Gerusalemme per dare un futuro ai palestinesi che vivono qui ed aiutare a preservare il patrimonio culturale e i valori del popolo palestinese.”
Fr. Ramzi, accompagnato da Zeyad Elshakra, si è poi recato al piano superiore, dove è stata completata la seconda parte del progetto, cioè il restauro delle unità abitative. Ai residenti è stata donata una piantina di ulivo.
NOHA ORT
Residente complesso di “Dar al-Consul”
“Ci è stata messa a disposizione una casa e non paghiamo le spese, grazie a Dio. Come sapete, l'affitto di un appartamento oggi costa più di mille dollari. Ringraziamo Dio e ringraziamo i francescani.”
ZEYAD ELSHAKRA
Capo Ufficio Programma Habitat delle Nazioni Unite per la Palestina (UN HABITAT)
“Le Nazioni Unite, in generale, si occupano di aiutare la popolazione a migliorare il l’ambiente dove vivono. Quindi, oltre alle strutture, ai servizi pubblici e alle infrastrutture ci occupiamo di migliorare anche le unità abitative.”
“Dar al-Consul” sarà destinato ad accogliere turisti e pellegrini, a offrire opportunità di lavoro ai giovani, a migliorare le condizioni di vita delle famiglie palestinesi e aiuterà a conservare il patrimonio culturale palestinese.
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