Goethe Institute di Ramallah ha aperto le porte alla seconda edizione di una serata di musica in collaborazione con il gruppo jazz tedesco "Fly Magic", che ha animato la serata con meravigliosi brani musicali, insieme a diversi musicisti palestinesi MONA KRIEGLER Direttrice Goethe-Institute Ramallah "L’idea è nata quando sono arrivata ed è basata sul progetto inaugurato dal mio predecessore chiamato 'music room'. L’abbiamo fatto qua in Palestina come modo per far vedere che esistono spazi sicuri." In questo piccolo locale, che per qualche tempo ha ospitato un'attività legata al Palestine Photo Festival, il pubblico locale insieme a quello straniero ha interagito con gli artisti che partecipavano alla serata musicale. TIMO VOLLBRECHT Leader "Fly Magic" "Siamo di base tra Berlino e New York. Sono con questa band da molto tempo ed è un piacere essere qui." Parlando della collaborazione con musicisti palestinesi, il leader dei Fly magic ha detto: TIMO VOLLBRECHT Leader "Fly Magic" "Credo sia magnifico. È il miglior modo per conoscere un posto, la cultura. Collaborare con la gente, attraverso la musica è il mezzo migliore. perché non c’è bisogno di una lingua, perché’ la musica è un linguaggio a sé." I musicisti palestinesi hanno presentato diversi tipi di musica jazz. Hanno suonato diversi strumenti che ha aggiunto un tocco di gioia, che ha ammaliato l'intero pubblico. JALAL ALBESS Insegnante di musica - Edward Said Institute "Oggi parteciperemo a uno spettacolo al Goethe Institute, situato nel centro franco-tedesco di Ramallah. Verranno suonate musiche jazz e musiche arabe. Anche le jam session sono in programma, nell’ambito di una stretta collaborazione tra musicisti per produrre insieme musica comune a tutti. La musica è davvero il legame che unisce diversi musicisti di tutto il mondo."