Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio centrale di statistica in Israele, relativi al 2021, i cristiani che vivono nel Paese sono circa 182mila, l’1,9 per cento della popolazione totale. Il tasso di crescita rispetto all’anno precedente è dell’1,4 per cento. Il 76,7 per cento dei cristiani sono arabi e la maggior parte di loro vive nelle regioni settentrionali. La comunità più numerosa è quella di Nazareth (21.400 persone). Tra i cristiani non arabi, il 41,7 per cento vive nell’area di Tel Aviv. Nel 2019 sono stati registrati 803 matrimoni: per gli uomini, l’età media è di 30,3 anni, per le donne di 26,7 anni. Nel 2020 sono nati 2.497 bambini nelle famiglie cristiane, mentre il numero di ragazzi fino a 17 anni presenti in ogni famiglia è in media di 1,93, un dato più basso rispetto alle famiglie ebree (2,43) e musulmane (2,60) Nell’anno scolastico 2020/21, gli studenti cristiani nella scuola primaria e secondaria sono stati 27.044, l’1,4 per cento degli studenti del Paese. Il 53,1 per cento dei cristiani arabi e il 35,4 per cento dei cristiani non arabi hanno completato gli studi universitari entro otto anni dal diploma di scuola superiore, rispetto al 34 per cento dei diplomati nel sistema scolastico arabo ed al 47,2 per cento in quello ebraico. Anche la percentuale di donne, tra gli studenti cristiani, è più alta rispetto alla media. Il tasso di partecipazione dei cristiani (con più di 15 anni) al mercato del lavoro, nel 2020, è del 64,6 per cento (il 68,2 per cento tra gli uomini e il 61,9 per cento tra le donne). Tra gli arabi cristiani è del 53,7 per cento (il 62,3 per cento tra gli uomini e il 45,2 per cento tra le donne). Dalle statistiche emerge che l’84 per cento dei cristiani che vivono in Israele è soddisfatto della propria vita. Read More