I volontari in Terra Santa
2016-04-19 13:37:35
I francescani giunsero in Terra Santa all’inizio del XIII secolo, spinti dall’amore del proprio fondatore San Francesco d’Assisi per il Cristo povero e crocifisso. Vivendo nella cosiddetta “Terra del quinto Vangelo” la loro missione è custodire i luoghi che sono all’origine della fede cristiana e per questo compito contano sull’aiuto di molti volontari, giunti da diversi paesi.
P.STÉPHANE MILOVITCH, ofm
Responsabile dei volontari– Custodia di Terra Santa
“Possiamo trovarli in ambiti tecnici, come per esempio il servizio in biblioteca o l’ufficio tecnico custodiale che dà lavoro anche a molti volontari. Anche in alcuni santuari possiamo trovare dei volontari che collaborano con noi e noi siamo proprio lieti di poter collaborare insieme. Tuttavia, quando chiediamo l’aiuto di alcuni volontari è importante che sia ben chiaro, prima che arrivino qui, che cosa vengono a fare e soprattutto se hanno un profilo che permetta di poter integrare il lavoro che faranno”.
I volontari sono presenti in vari settori, uno dei quali è la biblioteca. Per questo giovane, impiegato come bibliotecario, questa esperienza ha un doppio risvolto.
FABRIZIO FOSSATI
Volontario Italiano
“È stata sicuramente un’esperienza molto interessante, sia per me, personalmente, dal punto di vista professionale, così come da quello umano, sia per la Custodia di Terra Santa, che in questo modo ha la possibilità di avere del personale formato e specializzato per meglio valorizzare le sue grandi raccolte e i suoi tesori”.
Nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth opera da oltre due anni come volontario un giovane brasiliano. Questo per lui è stato un periodo di grande crescita.
THOMÁS GUARESE
Volontario brasiliano
“Sperimentare la semplicità, significa fare le cose senza aspettarsi niente in cambio, è bello, perché essendo volontari non lavoriamo pretendendo che arrivi qualcosa, che ci venga dato qualcosa indietro. Questo fare senza aspettarci niente in cambio è quindi una grande sfida”.
Nei santuari i volontari hanno anche la possibilità di aiutare altre persone a fare un’esperienza di fede.
Fr. BENITO JOSÉ CHOQUE, ofm
Guardiano della Basilica dell’Agonia
“Per noi è certamente una grande collaborazione; è una grande gioia il fatto che, grazie all’aiuto di tante persone, possiamo occuparci meglio dei pellegrini e di tutti coloro che arrivano cercando gioia, consolazione, forza qui nei santuari della Terra Santa”.
Quest’altro brasiliano che presta servizio nella Basilica dell’Agonia è venuto a sapere di questa opportunità attraverso alcuni amici frati.
WILLIAM RODRIGUES
Volontario brasiliano
“Entrando in contatto con alcuni miei amici, ho chiesto che di poter prestare servizio per un periodo qui in Terra Santa, perché considero un grande onore poter servire la Chiesa in questo luogo così privilegiato, nel quale Nostro Signore passò un periodo della sua vita e dove visse e trascorse gli ultimi momenti della sua esistenza”.
Oltre al servizio offerto in un santuario, che si esplica nell’accoglienza ai pellegrini e nello svolgimento di compiti specifici, i volontari in Terra Santa si mettono anche al servizio del luogo stesso nel quale la parola di Dio si è fatta carne.
WILLIAM RODRIGUES
Volontario brasiliano
“La Sua Passione è accaduta qui. Per esempio, qui nel Getsemani possiamo toccare il luogo in cui Gesù ha sofferto l’agonia in quella notte dopo l’Ultima Cena, quando venne con i propri discepoli e pregò il Padre”.
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