Il 13 dicembre, l’Università di Dar Al-Kalima, in collaborazione con la Missione Pontificia, ha organizzato un convegno presso il teatro universitario di Dar Al-Kalima a Betlemme per presentare il libro Palestina, culla del cristianesimo: un’introduzione alla storia delle origini del cristianesimo dal primo al settimo secolo.
Tra i partecipanti erano presenti i sindaci di Betlemme e Beit Jala, Mons. Munib Younan, vescovo della Chiesa Luterana in Terra Santa, Mons. Afram della Chiesa Siro-Cattolica, il rev. Mitri Raheb, rettore dell'Università di Dar Al-Kalima, padre Iyad Twal, vicepresidente esecutivo dell'Università di Betlemme, e il Prof. Joseph Hazboun, direttore regionale della Pontificia Missione a Gerusalemme. Il libro, composto da 300 pagine, è stato scritto da professori e sacerdoti universitari locali ed è stato curato dal Prof. Joseph Hazboun e dal Prof. Magdy Al-Shomali
JOSEPH HAZBOUN
Direttore Regionale della Pontificia Missione a Gerusalemme
Nel contesto del mio rapporto con il rev. dott. Mitri Raheb, condividendo entrambi il dolore causato dalla migrazione, ci siamo uniti nel desiderio di agire per ridurla, rafforzando il senso di appartenenza alla terra. È fondamentale che i nostri giovani conoscano la loro storia e comprendano che le loro radici affondano in Palestina da oltre duemila anni.
Nel suo intervento, il professor Hazboun ha sottolineato che, per contrastare l'emigrazione, non basta garantire lavoro, casa e istruzione, ma è fondamentale coltivare anche un profondo senso di appartenenza alla terra di Gesù e alla Chiesa primitiva.
Il direttore dell’Università di Dar Al-Kalima ha evidenziato come molte persone ignorino che la Palestina sia sempre stata, e continui a essere, una terra caratterizzata da una ricca diversità religiosa, etnica e linguistica, sottolineando che questa pluralità rappresenta un elemento distintivo fondamentale della regione.
Rev. MITRI RAHEB
Rettore dell'Università Dar Al-Kalima
È evidente da alcuni programmi di studio palestinesi che i cristiani vengono erroneamente presentati come un prodotto delle Crociate.
L'ignoranza riguardo alle origini dei cristiani in Palestina non è limitata esclusivamente a certi ambienti locali.
Rev. MITRI RAHEB
Rettore dell'Università Dar Al-Kalima
Quando gli ospiti stranieri ci visitano, spesso chiedono: "Quando siete diventati cristiani?", come se fossimo stati musulmani convertiti al cristianesimo, ignari del fatto che il cristianesimo in Palestina precede l’Islam.
La sessione inaugurale del convegno ha incluso un intervento di padre Aziz Halawah sull’origine del cristianesimo in Palestina nel I secolo, seguito da una conferenza di padre Yaqoub Rafidi sulla storia del "pellegrinaggio cristiano in Palestina".
La seconda sessione del convegno ha approfondito temi come "Le origini dei monasteri in Palestina", "Le arti nel periodo bizantino" e "La storia della Chiesa della Natività".
P. BERNARD POGGI
Membro del Comitato Scientifico del libro
Nel secondo capitolo degli Atti degli Apostoli si afferma che il cristianesimo ha avuto origine a Gerusalemme, ma da allora si è smesso di raccontare come abbiamo vissuto qui la nostra fede cristiana. Questo libro rappresenta un passo importante in questa direzione.
A sua volta, il rev. Mitri Raheb ha sottolineato che esistono pochi riferimenti in lingua araba sulla storia del cristianesimo in Palestina nei primi sette secoli.
JOSEPH HAZBOUN
Direttore Regionale della Pontificia Missione a Gerusalemme
Pertanto, abbiamo fatto in modo che il libro fosse composto da studi scientifici e accademici, con la speranza che le università palestinesi lo includano in alcuni dei loro percorsi formativi, sia come requisito obbligatorio sia come opzione facoltativa, affinché queste conoscenze possano diffondersi tra i palestinesi.
Il rev. Mitri Raheb ha dichiarato che il libro è una dedica "alla memoria dei primi martiri cristiani, grazie alle cui lotte il cristianesimo ebbe inizio in Palestina e da lì si diffuse in tutto il mondo. Da loro traiamo apertamente ispirazione per la fermezza della fede e la pazienza della speranza."
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