In una terra segnata dal peso della guerra e della distruzione, su iniziativa dell'Ambasciata di Palestina presso la Santa Sede e dell'Alto Comitato Presidenziale per gli Affari delle Chiese in Palestina, è nato un presepe straordinario. Ogni suo dettaglio risuona come un grido potente: Fermate il sangue che scorre sulla terra e restituite all'umanità il suo messaggio. Il 7 dicembre, Sua Santità Papa Francesco ha impartito la sua benedizione al presepe proveniente da Betlemme durante una cerimonia nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Alla cerimonia erano presenti membri della delegazione palestinese, tra cui il Dott. Ramzi Khoury, membro del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, e l'Ambasciatore dello Stato di Palestina presso la Santa Sede, Issa Kassissieh, insieme al Vicario della Custodia di Terra Santa, Fr. Ibrahim Faltas. ISSA KASSISSIEH Ambasciatore di Palestina presso la Santa Sede "L’idea del presepe è nata nel cuore delle ferite, a Betlemme, nella culla di Cristo. Questa grotta rappresenta un messaggio proveniente da Betlemme, rivolto a Sua Santità il Papa e al mondo intero: un invito a pregare per la dignità e la pace nella terra che è simbolo di pace, di amore e di santità. È un richiamo alla Palestina, la terra della culla di Cristo." "Basta guerre! Basta violenze! Sapete che nella fabbrica delle armi uno degli investimenti più redditizi è proprio quello: guadagnare per uccidere... ma come è possibile? Basta con le guerre!" Le parole di Papa Francesco risuonano come un fermo rifiuto della violenza e un appello diretto a porre fine al ciclo di conflitti, che non fanno altro che causare sofferenza e perdite, per tutti. Dottor RAMZI KHOURY Membro del comitato esecutivo del PLO Presidente dell’Alto Comitato presidenziale per gli Affari delle Chiese in Palestina Questo Presepe trasmette un messaggio al mondo intero: dove siete di fronte al cessate il fuoco? Dove siete nel fermare i massacri? Dove siete nell’affrontare la carestia? Qual è la vostra posizione rispetto al diritto umanitario? Dove siete quando si parla di giustizia? Qual è la vostra posizione sulla legittimità internazionale, che richiede la creazione di uno Stato palestinese nei confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale? Queste domande sono rivolte ai leader del mondo occidentale e americano. La cerimonia è stata seguita da una messa dedicata alla pace e alla fine della guerra in Palestina, celebrata nella Cappella della Madonna degli Ungheresi in Vaticano e presieduta da Fr. Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa. Fr. IBRAHIM FALTAS, Ofm Vicario della Custodia di Terra Santa Sua Santità Papa Francesco ha espresso, con le sue parole, il profondo dolore per la situazione in Terra Santa, in particolare a Betlemme, descrivendola come: “Betlemme, sofferente e sanguinante”. Oggi abbiamo pregato in modo speciale per Gaza, per la Siria, per la Terra Santa e per il Medio Oriente, affinché solo Dio ci doni la vera pace di cui abbiamo bisogno da oltre 70 anni. Amen. Il presepe è stato scolpito con maestria da artisti di Betlemme, studenti delle scuole e persone con disabilità, trasformandosi in un'opera d'arte che esprime la voglia di vivere. Realizzato in legno d'ulivo, narra la storia della Terra Santa. Le figure della Sacra Famiglia emergono nei loro minimi dettagli, mentre sopra di esse risplende una stella in madreperla, che illumina il cammino verso la pace. Su quella stella è inciso il versetto: « Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra Read More