Mentre la guerra continua a Gaza, i cristiani hanno celebrato la Pasqua nella chiesa della Santa Famiglia del convento latino di Gaza City, in un'atmosfera di dolore e tristezza, ma con speranza e gioia nel Signore e pregando per la fine della guerra. La cerimonia si è limitata ai riti religiosi. Padre Gabriel Romanelli Parroco Latino di Gaza A Gaza hanno celebrato spiritualmente nell'atmosfera più bella, partecipando con Gesù Cristo alla sofferenza del Golgota e condividendo semplicemente la gioia della risurrezione di Cristo. Oltre all'atmosfera di guerra che caratterizza la festività, la gente soffre la scarsità e l'alto prezzo del cibo, che fa fatica a procurarsi. Padre Gabriel Romanelli Parroco Latino di Gaza Il sacerdote della comunità latina, padre Youssef, che ora è il mio vice-parroco, voleva preparare una sorpresa per i bambini, così lui e i suoi giovani assistenti hanno girato per tutta la città di Gaza per comprare le uova per i bambini. Il prezzo di un uovo di Pasqua è di 10 shekel e sono grato a Dio di aver potuto regalarlo ai miei parocchiani come un regalo molto semplice per la Pasqua. I prezzi di tutti i prodotti disponibili sul mercato sono molto alti, il prezzo di 1 kg di pomodori è di 100 shekel. Padre Romanelli, parroco latino di Gaza, attualmente a Gerusalemme, descrive la tavola festiva dicendo: Padre Gabriel Romanelli Parroco Latino di Gaza Ci cuciniamo lì (a Gaza) due o tre volte alla settimana un po' di pasta o di riso, ma la differenza per il giorno di Pasqua sono le uova di cioccolato . Padre Romanelli ha affermato che le persone non hanno con cosa soddisfare i loro bisogni primari come acqua, cibo e medicine. La parrocchia ha una fonte d'acqua che sostiene i rifugiati sfollati a causa della guerra, i bambini musulmani con bisogni speciali assistiti dalle suore di Madre Teresa e centinaia di civili musulmani, oltre a fornire acqua ai residenti nelle vicinanze. Nonostante tutte le avversità, padre Romanelli loda la perseveranza dei fedeli. Padre Gabriel Romanelli Parroco Latino di Gaza La tristezza è stata grande e lo è ancora, non nel Signore. Loro sono credenti e saldi nella speranza e nell'amore. Purtroppo non vedono ancora un orizzonte, e questo è ciò che più colpisce la vita umana lì. Padre Romanelli ha sottolineato che il Papa è in costante contatto con la Chiesa di Gaza, esprimendo vicinanza e incoraggiando i fedeli. Padre Gabriel Romanelli Parroco Latino di Gaza Dice sempre: "Io sono con voi e la Chiesa prega per voi. Vi chiedo di proteggere i bambini e di vivere con coraggio e semplicità. Lavoro e prego sempre per la pace per tutti". Read More