Per la prima volta un’orchestra italiana approda a Rodi, in Grecia, e per la prima volta viene eseguito sull’isola un concerto per organo e orchestra e il capolavoro musicale e spirituale di Giovanni Battista Pergolesi: lo Stabat Mater. Il concerto si è svolto il 4 ottobre scorso, festa di San Francesco, santo Patrono d’Italia, proprio nella Chiesa di San Francesco della Custodia di Terra Santa in occasione dell’Organ & Music Festival Rhodes. Fr. RICCARDO CERIANI, ofm Sovrintendente del Terra Sancta Organ Festival “Questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione tra il Terra Sancta Organ Festival, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e l’Istituto Italiano di Cultura di Atene. Per la sua valenza culturale questo progetto è uno dei 23 proposti dal Ministero degli Esteri agli Istituti Italiani di Cultura e alle Ambasciate italiane nel mondo”. Il maestro Marco Attura ha diretto l’orchestra d’archi Time Machine Ensemble con Eugenio Maria Fagiani all’organo e le voci di Federica Moi e Nikoletta Hertsak. All’inizio della serata il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene, Francesco Neri, ha salutato le persone venute dall’Italia, tra cui il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti. Parlando in greco, Francesco Neri ha spiegato il rilievo culturale di questo concerto e dell’Organ & Music Festival Rhodes nel quale è inserito. Jesi è la città natale del compositore Giovanni Battista Pergolesi: il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha ringraziato il numeroso pubblico presentando lo Stabat Mater come un messaggio universale di pace. Il Concerto per organo e orchestra in Re maggiore di Gasparo Sborgi costituiva anch’esso una prima assoluta nei tempi moderni in quanto veniva eseguito per la prima volta dal 18° secolo. Il festival è continuato nei giorni successivi con i recital di organo di Eugenio Maria Fagiani, della greca Dafni Melanitou e del polacco Vincent De Pol. Read More