Nel villaggio palestinese di Zabda il medico arriva una volta a settimana. Troppo poco per una comunità di duemila persone sparse nelle campagne, che spesso non riesce a raggiungere un centro sanitario.
SALEH AMARNEH
Sindaco di Zabda
Il nostro villaggio è a 22 chilometri da Jenin, che è considerato il primo centro di emergenza per questi villaggi. Siamo in un’area con numerosi insediamenti, posti di blocco… questo si riflette nella difficoltà di movimento e nei ritardi nell’arrivo dei pazienti all’ospedale. Alcune persone sono morte per questo.
Anche qui è arrivata la clinica mobile dell’ospedale Augusta Victoria, dotata degli strumenti diagnostici per lo screening al seno. Il programma prevede sessioni di sensibilizzazione sulla diagnosi precoce del tumore al seno e l’apprendimento della tecnica per l’autoesame. Per le donne sopra i 40 anni viene eseguita anche una mammografia.
L’attività si inserisce nel progetto annuale “Fight like a girl! Salute femminile inclusiva e prevenzione al cancro al seno in Palestina” e si avvale del finanziamento della Regione Emilia-Romagna (Italia). In loco garantiscono l’operatività AVSI e Ospedale Augusta Victoria.
CATERINA UBOLDI
AVSI Palestina
L’incidenza e la mortalità di questa malattia in Palestina viene molto sottovalutata, per questo ci è sembrato importante iniziare ad affrontare iniziare a inserirci nel settore salute e affrontare questa tematica, e soprattutto supportare una realtà molto importante come può essere l'ospedale Augusta Victoria e la Clinica Mobile.
Lo staff - tutto al femminile – parte ogni giorno da Gerusalemme per raggiungere i villaggi rurali e più emarginati nei Territori palestinesi.
AMAL ABU GHANAM
Infermiera (staff nurse)
Per ogni donna che viene qui, come infermiera preparo una cartella per lei, una copia cartacea e poi la inserisco nel sistema dell’Augusta Victoria Hospital.
Each woman who comes here, as nurse I make a file for her, a hard copy and then enter it in the AVH system
Nella sala d’attesa ricavata all’interno del camion, una signora riposa qualche minuto dopo la mammografia. Ha 62 anni e per lei è solo il secondo controllo:
Una volta volevo fare questo esame, ma a causa di alcuni scioperi non sono potuta andare. Quando è stata annunciata questa possibilità mio marito mi ha incoraggiato a venire a fare il test. Il servizio offerto è eccellente.
Mia zia è mancata all’età di 38 anni a causa di un cancro al seno, perché non è stato individuato precocemente. Secondo i controlli, soffriva di questa malattia da 4 anni.
Nel caso in cui si riscontrassero casi sospetti, viene attivato il sistema dell’ospedale Augusta Victoria per ulteriori esami.
AMAL ABU GHANAM
Infermiera (staff nurse)
Contattiamo telefonicamente ogni donna che ha fatto la mammografia, dopo che il medico ha letto le sue immagini. Se ha bisogno di ulteriori accertamenti, come un’ecografia o una biopsia, le chiediamo se vuole eseguire il follow-up presso l'Augusta Victoria Hospital, gratuitamente.
Each woman did mammography, after the doctor at AVH reads her images, we contact her by phone for a follow up. If she needs some helps for diagnosis, such as ultrasound or maybe biopsy, we ask her if she wants to follow up at AVH, we can help her to do that for free
CATERINA UBOLDI
AVSI Palestina
Siamo molto soddisfatti dell'impatto che sta avendo questo progetto. Siamo riusciti a intervenire sempre con grande sensibilità e rispetto nelle realtà in cui ci inseriamo, e diamo la possibilità a diverse donne di avere accesso a queste pratiche di prevenzione.
MURJAN AL-HOOR
Infermiera (registered nurse)
Le donne nella nostra società hanno difficoltà ad accedere ai centri sanitari, soprattutto se vivono in villaggi emarginati e remoti, per motivi finanziari o per il rifiuto dei mariti a farle muovere da sole. Portare questo servizio a casa loro contribuisce alla diagnosi precoce del cancro al seno e quindi a salvare vite umane. Molte signore ci dicono che l’arrivo del servizio nei loro villaggi le incoraggia.
Il Messaggio di Natale del Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton; la preghiera per la pace a Roma; il nuovo libro sulla storia delle origini del cristianesimo ed infine la festa ebraica di Hannukah.
Hanukkah, anche conosciuta come la "Festa delle Luci", è una delle principali festività ebraiche. Il giorno di Natale coincide con l’inizio di questa festa
L'11 dicembre, Piazza Santa Maria in Trastevere a Roma si è illuminata con candele della Fede e della Speranza durante una preghiera dedicata alla pace nel mondo, presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, insieme al Vicario della Custodia di Terra Santa, Fr. Ibrahim Faltas.
Il Santo Padre, Papa Francesco, ha nominato Padre Iyad Twal come Vescovo ausiliare per il Patriarcato latino di Gerusalemme e gli ha assegnato la Sede titolare di Siminina.
Il 13 dicembre, l’Università di Dar Al-Kalima, in collaborazione con la Missione Pontificia, ha organizzato un convegno presso il teatro universitario di Dar Al-Kalima a Betlemme per presentare il libro “Palestina, Culla del Cristianesimo: un’introduzione alla storia delle origini del cristianesimo dal primo al settimo secolo”.