L' ingresso solenne di S.E Mons Adolfo Tito Yllana nella Basílica del Santo Sepolcro.

2021-09-30 17:19:55
Le campane della Concattedrale nel Patriarcato Latino di Gerusalemme e della Basilica del Santo Sepolcro suonano per l'ingresso solenne del nuovo Nunzio in Terra Santa. La notizia è stata diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede il 3 giugno: il Papa ha nominato monsignor Adolfo Tito Yllana nuovo nunzio apostolico in Israele e Cipro e Delegato apostolico per Gerusalemme e Palestina. Mons. Adolfo Tito Yllana, è di nazionalità filippina e arcivescovo titolare di Montecorvino, ed è stato finora nunzio apostolico in Australia. La mattina del 30 settembre il nuovo nunzio è stato ricevuto dal Patriarca dei Latini di Gerusalemme Mons. Pierbattista Pizzaballa nel Patriarcato Latino, insieme all´Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa. Poi, con fr. Dobromir Jasztal, vicario della Custodia, i frati e le autorità religiose e civili, hanno percorso in processione le strade della città vecchia arrivando fino al Santo Sepolcro, dove lo attendevano i rappresentanti delle tre chiese responsabili della Basilica: dei frati francescani, dalla chiesa greco-ortodossa e dalla chiesa armena. Davanti alla Pietra dell´Unzione Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ha accolto Mons. Adolfo Yllana. Benvenuto nel cuore della Terra Santa, benvenuto a Gerusalemme, Città Santa e amata da tutta la discendenza di Abramo: ebrei, cristiani e musulmani. Benvenuto nel cuore dei Luoghi Santi, questa basilica che custodisce la memoria della passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Il Signore La ricolmi di ogni grazia e benedizione nel Suo ministero e Le doni la Sua pace!” Ha esordito il Custode di Terra Santa. Dinnanzi all’edicola, Mons. Pierbattista Pizzaballa ha fatto il saluto al nuovo nunzio dicendo: Benvenuto a Gerusalemme e benvenuto qui, nel Santo Sepolcro, il cuore della Chiesa Madre di Gerusalemme, Insieme a me sono qui presenti tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di Terra Santa: Melchiti, Maroniti, Siriaci Cattolici, Caldei, Armeni Cattolici, Latini che sono espressione della multiforme tradizione della Chiesa di Terra Santa. Avrà modo di sperimentare che siamo una chiesa nella quale non mancano certo le sfide, ma nella quale potrà constatare anche la sua vitalità e bellezza, attraverso la presenza di tante iniziative e attività. Il nuovo Nunzio, da parte sua, ha ringraziato per la calorosa accoglienza. Ha rivolto un saluto speciale ai musulmani e agli ebrei di Terra Santa. "Tutti noi ci sforziamo nella ferma speranza che Gerusalemme diventi veramente una città di pace, dove Dio possa veramente dimorare in mezzo a tutto il suo popolo", E dopo la benedizione con l’indulgenza plenaria, tutti sono ritornati al Patriarcato Latino per un momento di condivisione. Mons. Yllana ha sottolineato la sua prima esperienza con i rappresentanti delle Comunità cristiane di Terra Santa S.E MONS. ADOLFO TITO YllANA Nunzio Apostolico per Israele e Delegato Apostolico per Gerusalemme e Palestina "Sì, ero commosso. Non si puo non essere commossi quando si entra in questo luogo. E ciò mi ha confermato quello che ho sempre pensato: che noi siamo come il servo che si è offerto fino alla morte, e questa è la mia vocazione! E come ho detto nel mio discorso, il grano che è stato piantato comincia a dare frutto perché se noi soltanto seminiamo e non facciamo niente perche cresca allora non possiamo raccogliere. E questi frutti dobbiamo farli vedere. Io credo che il mio lavoro sia questo, qui insieme a loro. Che il Sepolcro non sia soltanto un Sepolcro vuoto, ma dove la vita spunta, la risurrezione che è anche per noi. Come Nunzio, e come papa Francesco ci dice sempre, se noi dimentichiamo la nostra origine che è Cristo, siamo persi! Che Dio possa veramente dimorare in mezzo a noi."

Vedi anche

Terra Santa News 20/12/2024
Terra Santa News 20/12/2024
dicembre 19, 2024

Il Messaggio di Natale del Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton; la preghiera per la pace a Roma; il nuovo libro sulla storia delle origini del cristianesimo ed infine la festa ebraica di Hannukah.

Hanukkah:illuminare il mondo
Hanukkah:illuminare il mondo
dicembre 19, 2024

Hanukkah, anche conosciuta come la "Festa delle Luci", è una delle principali festività ebraiche. Il giorno di Natale coincide con l’inizio di questa festa

La luce della fede di fronte al dramma della guerra
La luce della fede di fronte al dramma della guerra
dicembre 18, 2024

L'11 dicembre, Piazza Santa Maria in Trastevere a Roma si è illuminata con candele della Fede e della Speranza durante una preghiera dedicata alla pace nel mondo, presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, insieme al Vicario della Custodia di Terra Santa, Fr. Ibrahim Faltas.

Padre Iyad Twal è stato nominato vescovo ausiliare per la Giordania
Padre Iyad Twal è stato nominato vescovo ausiliare per la Giordania
dicembre 17, 2024

Il Santo Padre, Papa Francesco, ha nominato Padre Iyad Twal come Vescovo ausiliare per il Patriarcato latino di Gerusalemme e gli ha assegnato la Sede titolare di Siminina.

Una vita per l’arte! La storia di Robert Giacaman
Una vita per l’arte! La storia di Robert Giacaman
dicembre 17, 2024

In questo tempo di Natale conosciamo un artista cristiano di Betlemme, Robert Giacaman.

Pubblicazione del libro
Pubblicazione del libro "Palestina, Culla del Cristianesimo"
dicembre 17, 2024

Il 13 dicembre, l’Università di Dar Al-Kalima, in collaborazione con la Missione Pontificia, ha organizzato un convegno presso il teatro universitario di Dar Al-Kalima a Betlemme per presentare il libro “Palestina, Culla del Cristianesimo: un’introduzione alla storia delle origini del cristianesimo dal primo al settimo secolo”.