Maria è il modello, ma la centralità è Cristo
2018-05-23 09:32:56
Sebbene sia un santuario mariano, la Basilica dell’Annunciazione di Nazareth indica che Maria è il modello, ma la centralità è Cristo, perché questo è il luogo dell'incarnazione del Verbo. “Verbum caro hic factum est” è l'iscrizione presente nel posto dell'annuncio. Qui il Verbo si è fatto carne.
Facciamo un viaggio indietro nel tempo con fra Bruno Varriano, Rettore della Basilica, per visitare e scoprire questo luogo speciale.
Fr. BRUNO VARRIANO, OFM
Rettore della Basilica dell´Annunciazione
“Benvenuti nel santuario mariano per eccellenza, perché qui ha vissuto la Vergine Maria, questo è stato il luogo dell'annuncio dell'angelo alla Vergine Santissima. Maria era a casa sua, la casa dei suoi genitori quando si avvicinò l'arcangelo Gabriele e fece l'annuncio. Questo luogo, questa casa, è sempre stato venerato.”
Come ci racconta Fra Bruno, c'è sempre stato un legame liturgico tra i vari periodi fino ad oggi e anche i rapporti archeologici lo dimostrano. Lo scavo del villaggio, i cui resti sono ancora oggi visitabili all’interno dell’area archeologica a fianco della Basilica, mise in luce un sistema di grotte naturali e artificiali che erano parte integrante delle abitazioni.
Fr. BRUNO VARRIANO, OFM
Rettore della Basilica dell´Annunciazione
“Il villaggio di Nazareth esisteva già nell'Antico Testamento, prima di Gesù. Le scienze archeologiche ci dicono anche che era un villaggio agricolo e che tra le case, una era la casa venerata come il luogo della casa di Maria. Abbiamo anche un graffito “Hairo Maria”, tra il primo e il secondo secolo, che è la più antica testimonianza mariana del mondo. Quelli che erano i parenti di Gesù, i parenti di Maria e di Giuseppe, che avevano già questa devozione e li avevano conosciuti, hanno trasformato la casa di Maria in Domus ecclesiae.”
La Domus ecclesiae, termine latino che significa "casa dell'assemblea" o "casa della chiesa", era un edificio privato, adattato alla necessità del culto, nel quale si radunavano i primi cristiani in epoca precedente all'editto costantiniano del 313.
Nei secoli seguenti il luogo ha continuato ad esser venerato e trasformato sia dai bizantini che dai crociati, fino all'arrivo dei francescani che ricevettero in dono la proprietà della grotta dall’Emiro druso di Sidone.
Fr. BRUNO VARRIANO, OFM
Rettore della Basilica dell´Annunciazione
“I frati sono arrivati nel 1620, hanno costruito una piccola chiesa, che è rimasta fino al 1955, quando hanno detto, giustamente, il luogo dell'Annunciazione avrebbe meritato una magnifica basilica. E così fu costruita l’attuale basilica, con il progetto di Giovanni Muzio che è grandiosa, è la più grande del Medio Oriente, e contiene le devozioni mariane di tutto il mondo.”
Da secoli Nazaret è, nel cuore dei pellegrini e dei viaggiatori, il “fiore della Galilea”, che custodisce la memoria del dialogo tra l’arcangelo Gabriele e Maria.
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