Presentato in Vaticano il volume “Artisti italiani in Terrasanta”

2018-04-23 08:05:36
I Musei Vaticani, conosciuti anche come Musei del Papa, hanno ospitato il 19 aprile la presentazione del libro “Artisti italiani in Terrasanta”. Tra i presenti, la direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta e il Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton. Il volume, dà risalto ai lavori realizzati dall’architetto Antonio Barluzzi e da pittori, scultori e artigiani italiani che nella prima metà del secolo scorso hanno portato la loro arte e professionalità nei santuari cristiani di Terra Santa. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “Tutto quello che ha fatto Antonio Barluzzi lo ha fatto come uomo di fede… oserei dire che si è immedesimato completamente con la custodia francescana e con la spiritualità dei luoghi santi. Con gli altri artisti, ha messo in evidenza la spiritualità tipica di ogni luogo”. Nella Terra del Quinto Vangelo sono più di venti le opere realizzate o restaurate da Barluzzi. Tra queste, la Chiesa della Flagellazione a Gerusalemme, la Visitazione ad Ain Karen e le Beatitudini in Galilea, oltre che alle Basiliche del Getsemani e del Monte Tabor. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “La Basilica del Getsemani, che è la Basilica in cui Gesù vive il momento dell’agonia e della preghiera notturna, è una basilica molto scura, nell’intento di riprodurre l’ambiente in cui Gesù pregò. L’altro esempio è il Tabor, luogo della manifestazione luminosa di Gesù. Barluzzi vi costruì una Basilica di forma allungata, che richiama la nostra attenzione verso l’alto. È luminosa e trasmette la bellezza del Cristo trasfigurato!” Un libro che approfondisce inoltre la storia del Barluzzi, professionista instancabile e fervente cristiano. Fr. FRANCESCO PATTON, ofm Custode di Terra Santa “Cercò di indurre tutti gli artisti a lavorare trasmettendo il significato del posto, per poi aiutare i pellegrini che fossero arrivati. Erano pochi e adesso sappiamo che sono milioni ogni anno!”. I frati, giunti in Terra Santa 800 anni fa, hanno sempre dato all’ arte un valore particolare , soprattutto nei luoghi santi. Luoghi, questi, importanti tanto per i cristiani locali quanto per i milioni di pellegrini che li visitano ogni anno!
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.