Armonie vocali di cori e canti solisti, tutto in sintonia con il suono degli strumenti musicali: il risultato è una bella opera lirica. Il soggetto di questo spettacolo musicale è l’incontro avvenuto nel 1219 tra San Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Al-Malik Al-Kamil, un dialogo interreligioso fatto di rispetto reciproco, nel quale San Francesco chiese al Sultano di accedere liberamente ai Luoghi Santi posti sotto il suo controllo e gli fu concesso. L’Opera Lirica, prodotta dalla Custodia di Terra Santa, è stata presentata in Libano, a Beirut, nella Chiesa di Sant’Elias, e a Tripoli, nella Chiesa di San Maroun, in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Beirut, l’Associazione Pro Terra Sancta e Noursat/Telelumiere per le riprese televisive. La musica è stata scritta dal compositore libanese P. Khalil Rahme, che ha diretto i cantanti, il coro e l’orchestra della Notre Dame University. S.E. JOSEPH SWEIF Vescovo Maronita di Tripoli "“In quest’opera si fa memoria dell’incontro benedetto di San Francesco d’Assisi con il Sultano Al-Malik. Un incontro culturale e spirituale di cui abbiamo disperatamente bisogno oggi, soprattutto in Libano, in Medio Oriente e in generale nel mondo, perché siamo tutti una famiglia, la fraternità ci unisce e attraverso questa siamo chiamati a costruire l’amore, il perdono e la pace”. L’opera è stata eseguita in forma di concerto, cioè senza scene e costumi. All’evento hanno preso parte cristiani e musulmani che hanno riservato ai cantanti e ai musicisti una standing ovation. Nei discorsi finali tutti hanno sottolineato che il dialogo tra San Francesco e il Sultano ha avuto oggi una sua continuazione nell’incontro di Papa Francesco con il Grande Imam di Al-Azhar. Fr. QUIRICO CALELLA, ofm Superiore del Convento di Terra Santa a Tripoli – Organizzatore dell’evento “I rapporti esistenti da 800 anni tra francescani e musulmani hanno avuto inizio in Medio Oriente con la visita di San Francesco a Damietta, Egitto, quando il Sultano Al-Malik Al-Kamil ci ha dato il "permesso" di restare in Terra Santa e in Medio Oriente e da allora siamo qui. Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato e mi auguro che questo messaggio di fratellanza e di pace arrivi in tutto il mondo”. Sheikh MAHMUD NOHMAN Delegato del Mufti di Tripoli “In primo luogo ho l’onore di trovarmi qui in questo incontro come rappresentante di Sua Eminenza, il Muftì di Tripoli e del Nord, Sheikh Muhammad Imam, che Dio lo protegga. Siamo parte integrante di questa città benedetta che ha preservato insieme la presenza islamica e cristiana. Ci riuniamo sempre in tema di dialogo tra civiltà e religioni, e sul dialogo sociale e culturale”. Il testo dell’opera in italiano è stato scritto dal prof. Bartolomeo Pirone e il libretto (pubblicato da Edizioni Terra Santa) è stato distribuito al pubblico con la traduzione in arabo. THERESE FRANCIS Traduttrice “L’incontro di San Francesco d’Assisi con il Sultano d’Egitto assume una certa importanza perché siamo in Libano, a Tripoli, la seconda capitale del Nord, dove troviamo sia cristiani che musulmani”. GIADA TIRELLI "Operazione Colomba" della Associazione Giovanni XXIII "Sono contenta di poter partecipare a questa rappresentazione di San Francesco e il Sultano. Ritengo che sia una provocazione molto attuale oggi, nella nostra storia, in questo paese e in un mondo in cui sempre più culture diverse, religioni diverse si intrecciano. Abbiamo bisogno di riscoprirci fratelli”". Canti, strumenti e incontri interreligiosi. L’opera realizzata in Libano continua a diffondere l’esempio di dialogo vivo tra San Francesco e il Sultano d’Egitto. Read More