Acri, una città millenaria i cui scavi indicano un’età risalente a circa 3000 anni avanti Cristo. Le prime citazioni del luogo sono contenute in testi egizi del XIX secolo avanti Cristo, quando la Terra Promessa fu divisa per sorteggio tra le tribù di Israele. Acri fu attribuita alla tribù di Aser, ciononostante gli israeliti non riuscirono a conquistarla. Per la sua posizione costiera strategica, questa località fu continuamente abitata da numerosi popoli nel corso dei secoli. La presenza cristiana è attestata in città alla fine dell’anno 58 dell’era cristiana, quando Paolo e i suoi compagni, al ritorno dal loro terzo viaggio missionario, da Tiro partirono per Tolemaide, nome dato ad Acri dai greci, come descritto nel libro degli Atti degli Apostoli. Qui, incontrarono i fratelli cristiani locali e rimasero un giorno, per poi dirigersi a Cesarea il giorno seguente. In prossimita’ della festa di San Francesco, il 4 di ottobre, Acri viene ricordata in modo speciale perché è il luogo in cui il Santo passò tra il 1219 e il 1220, dopo aver incontrato il sultano Malek-El-Kamel a Damieta in Egitto. A partire da questa epoca, il convento di Acri divenne la sede della provincia francescana oltre mare. Dopo l’invasione dei mamelucchi, con racconti del martirio di circa 30 mila cristiani ad Acri, tra cui frati minori e clarisse, solo nel 1620 fu possibile ristabilire una presenza francescana in città. Nel 1737, vicino al faro e con vista sul mare, fu costruita la Chiesa di San Giovanni Battista, che oggi ospita la parrocchia della piccola comunità cattolica latina. Segni dell’eredità e della vita del Poverello di Assisi che ha sempre attratto e continua ad attrarre tutte le generazioni! Fr. NAOKI ATARASHI, ofm Convento San Francesco - Acri “Qui ad Acri ci dedichiamo alla popolazione locale. Quindi la spiritualità è quella del dialogo, con musulmani e anche cristiani di diverse denominazioni. Dobbiamo sempre ssere pronti a incontrare le persone e dialogare. Qui, ad esempio, i bambini delle scuole vogliono alcune spiegazioni e non solo a proposito della chiesa, ma anche un po’ sulla vita, sulla nostra vita e su quello che facciamo”. Attualmente, Acri ha circa 50 mila abitanti, un quarto dai quali arabi, in maggioranza musulmani. Di questa totalità il 2,5% è cristiano, in maggioranza cattolico melchita. Possono vedersi ancora segni storici nella parte antica della città. Un luogo dove godere di bei paesaggi e anche rilassarsi con una bella pesca! Read More