Le peregrinazioni quaresimali: il santuario del “Dominus Flevit”
2020-03-12 10:10:00
Il pianto e il lamento di Gesù sulla città santa sono commemorati in questo santuario, chiamato del “Dominus Flevit”, sul Monte degli Ulivi.
Fr. SEBASTIANO MATTI, ofm
Superiore Santuario “Dominus Flevit”
"Abbiamo una chiesa la cui struttura sembra una lacrima rovesciata. La chiesa è stata costruita nel 1955 dall’architetto amico dei frati francescani Barluzzi. Sorge su un pavimento del V secolo. Qui vengono tanti pellegrini perché è un luogo da cui si gode di un panorama bellissimo, si vede tutta Gerusalemme: il Santo Sepolcro, la Spianata delle Moschee, il giardino del Getsemani, la valle del giudizio, la Valle della Geenna…"
Scavi condotti dai francescani negli anni cinquanta hanno portato alla luce resti di un'antica necropoli risalente all'epoca romana e bizantina, con una serie di tombe con sarcofagi e ossari; di questi alcuni hanno evidenti segni cristiani e risalgono alla prima comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme.
Mercoledí 10 marzo sono iniziate le peregrinazioni quaresimali dei francescani e dei cristiani locali nei luoghi santi di Gerusalemme. La tradizione di celebrare la messa nei luoghi in cui si compirono i momenti della Passione di Gesù risale già ai primi secoli dell’era cristiana. Così, ogni anno, i frati francescani della custodia di Terra santa nelle settimane di quaresima animano queste liturgie, in attesa della Pasqua.
"Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte". Questo è il brano del Vangelo proclamato durante la celebrazione, presieduta da Fr. Donaciano Paredes Rivera.
Fr. ELIAZAR ARTEAGA CHAVERO, ofm
Custodia Terra Santa
"Ci sono diversi tipi di lacrime: quelle che servono per pulire gli occhi quando c’è qualcosa che li irrita e quelle che versiamo quando crediamo molto. Ma le lacrime di Gesù, quelle che escono dai suoi occhi, sono chiamate lacrime “psichiche”, che nascono davanti ad una frustrazione, ad una situazione di tristezza…perchè la Città Santa non lo riconosce, non riconosce che lui viene a visitarla. In questo senso il Signore piange per la sua città."
CLAIRE TALLON
"E’ un buon modo per prepararsi alla Pasqua, ci ricorda che quello che è si legge nel Vangelo è veramente successo, e non è solo qualcosa di scritto. E’ molto importante essere nel luogo dove questi episodi della vita di Gesù sono accaduti, perché è possibile vedere le tradizioni nate qui: ci sono gli scavi del VI secolo, una chiesa bizantina… è possibile rendersi conto che la gente viene qui da secoli."
Fr. SEBASTIANO MATTI, ofm
Superiore Santuario “Dominus Flevit”
"Noi camminiamo verso la Pasqua, anche in questo tempo difficile a causa del virus…le persone vengono qui, ma sono davvero poche. Speriamo che a Pasqua che ci sia un po’ di gente."
Il “Dominus Flevit” è uno dei santuari custodito dalla Custodia, grazie al sostegno della Colletta del Venerdí Santo.
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