La Sepoltura di Gesù

2019-04-19 13:25:38
Nella Basilica del Santo Sepolcro alla sera del Venerdì Santo i fedeli locali e pellegrini partecipano insieme ai francescani, alla processione funebre di Gesù. Una commovente celebrazione che ricorda la deposizione dalla croce sul Calvario e la sepoltura nel Santo Sepolcro Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria. La nuova immagine di Gesù che e’ stata usata durante la processione funebre, l'unzione e la deposizione nel Santo Sepolcro è opera di un artista colombiano, Santiago Ocampo Higuita che ha partecipato alla liturgia del Venerdì Santo a Gerusalemme e ci ha parlato della sua esperienza nell’eseguire questo lavoro. SANTIAGO OCAMPO HIGUITA Artista "Beh, abbiamo costruito il Cristo in 2 mesi con il lavoro di una grande squadra di amici. Il Cristo in Colombia viene chiamato il Cristo del Silenzio, in memoria di tutte le vittime della violenza. Come sapete, la Colombia è un paese molto violento, abbiamo vissuto una grande guerra e abbiamo costruito questo Cristo in memoria di tutti coloro che soffrono nel conflitto colombiano". Santiago ci ha anche raccontato della sua esperienza durante la processione funebre. SANTIAGO OCAMPO HIGUITA Artista "Per noi è un grande orgoglio , e’ un orgoglio per tutti noi cattolici del mio paese, la Colombia essere rapprensentati in questa immagine di Cristo, E 'la prima volta che questa terra riceve questo tipo di arte colombiana, quindi per noi è molto significativo per me e il mio gruppo di lavoro".
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.