L’entrata solenne del Custode nella Basilica dell’Annunciazione
2016-06-20 13:35:00
La Basilica dell’Annunciazione, a Nazareth, ha accolto per la prima volta il nuovo Custode di Terra Santa, P. Francesco Patton.
L’entrata solenne ha segnato l’arrivo del nuovo superiore dei francescani nella basilica che è sotto la Custodia dell’Ordine dei Frati minori. Il santuario è tra i più significativi per la fede cristiana, essendo il luogo santo in cui il Verbo di Dio si è fatto carne.
Accompagnato dal guardiano della basilica e dalla comunità francescana, il Custode si è diretto alla Grotta dell’Annunciazione, per venerare il luogo in cui l’angelo Gabriele apparve a Maria, portandole la notizia che sarebbe stata la Madre del Salvatore.
P. BRUNO VARRIANO, ofm
Rettore e Guardiano della Basilica dell’Annunciazione
“È molto importante questo ingresso solenne del padre Custode padre Francesco Patton a Nazareth, perché è il luogo dell’Incarnazione e il luogo del “sì” di Maria e che custodisce anche la Santa Famiglia. Per questo per la Chiesa è un luogo molto importante, ma lo è anche per la cristianità di Nazareth. I cristiani di Nazareth, con questo ingresso, vengono confermati nella fede”.
All’evento erano presenti le autorità civili e i capi di altre chiese cristiane orientali, oltre alle comunità religiose che operano a Nazareth e i cristiani arabi locali, intervenuti per dare il benvenuto al nuovo Custode.
RABAB ZAETUN ZAHER
Cristiana di Nazareth
“È stato un momento di grande festa. Tutti erano particolarmente entusiasti all’idea di conoscere il nuovo Custode, perché in questa fase di transizione ci sentivamo come pecorelle senza pastore. Anche se i nostri sacerdoti e parroci si sono sempre presi cura di noi, questo luogo era incompleto. Quindi, l’arrivo del nuovo Custode ci rende felici e speranzosi”.
Suor M. GUADALUPE MARTINEZ RODRIGUES
Figlie di Santa Chiara – Nazareth
“È una benedizione per tutta la Chiesa e qui in modo particolare, perché il Custode è il rappresentante di San Francesco in Terra Santa, incaricato di custodire i luoghi santi e guidare la Chiesa in questa Terra. Per questo, è una grazia immensa quella che ci viene data ora”.
Nel parlare della grandiosità di questo luogo, il padre Custode ha evidenziato che qui Dio ha detto sì alla nostra umanità e poi ha parlato di come Egli agisce nelle nostre vite.
“È Dio che prende l’iniziativa, è Lui che ci ama per primo. Lui è il protagonista, anche quando ci chiama a collaborare al Suo progetto, affidandoci una missione, sia essa grande o piccola”.
A Nazareth, P. Patton ha concluso le cerimonie che segnano il suo ingresso nella carica di Custode di Terra Santa. Non è che l’inizio della sua nuova missione.
P. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
“Adesso possiamo dire che inizia il servizio vero e proprio. (...) Il prossimo appuntamento importante per noi francescani di Terra Santa sarà il Capitolo, dal 4 al 14 luglio, durante il quale avremo modo di verificare come la Custodia e i frati della Custodia hanno vissuto quest’ultimo triennio e poi di cercare insieme di capire quello che il Signore ci chiede per il futuro. Per me in questo momento la cosa più importante è mettermi in ascolto: in ascolto dei frati della Custodia di Terra Santa, in ascolto delle comunità, in ascolto di questa realtà che è sicuramente complessa, ma al tempo stesso straordinariamente affascinante”.
La sera del sabato, P. Francesco Patton ha anche preso parte alla Fiaccolata, la tradizionale processione mariana con le candele, intorno alla Basilica dell’Annunciazione.
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