I cristiani di rito orientale celebrano il Natale

2021-01-07 11:02:12
I cristiani orientali hanno celebrato, il 6 Gennaio, il Natale. La giornata è iniziata con l'ingresso solenne - accompagnato dai gruppi di scout - di Mons. Gabriel Daho, Vicario per Gerusalemme e la Giordania del Patriarcato Siriaco-Ortodosso, seguito da quello di S.E. Mons. Anba Antonios, Arcivescovo Copto Ortodosso di Gerusalemme e del Vicino Oriente. Il momento più atteso è stato l’arrivo di Sua Beatitudine Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme. A concludere gli ingressi solenni Mons. Enbakom, Vicario Patriarcale della Chiesa Ortodossa Etiope di Gerusalemme. Mons. GABRIEL DAHO Arcivescovo Vicario Patriarcato Siriaco-Ortodosso "La nascita del Salvatore, la nascita del Re della Pace è un'occasione importante. È venuto per la pace, e speriamo che la pace prevarrà in tutto il mondo. Soprattutto in queste difficili condizioni, e con la diffusione dell'epidemia, dobbiamo essere pronti anche spiritualmente. Speriamo che il 2021 sarà un anno di speranza e di pace per il mondo intero." S.E. Mons. ANBA ANTONIOS Arcivescovo del Patriarcato Copto-Ortodosso di Gerusalemme e del Vicino Oriente "Il messaggio di Cristo per tutto il mondo in questa festa è un messaggio di pace, e noi gli chiediamo: “Re della pace, donaci la pace”. Stiamo attraversando tempi difficili con la diffusione della pandemia. La maggior parte degli abitanti di questa città dipende dal turismo e a causa della chiusura sono in tanti ad essere senza lavoro. Chiediamo a Dio di far scomparire la pandemia e di portare la gioia sulla terra." S.B. TEOFILO III Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme "Chiediamo a nostro Signore Gesù Cristo salute, forza e saggezza in modo da poter continuare il nostro cammino insieme." Le celebrazioni quest'anno, compresa la Messa di mezzanotte, sono state limitate ai soli riti religiosi, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia del Coronavirus. SIMON AWWAD Betlemme "Non c'è gioia, la pandemia ha colpito le persone psicologicamente ed economicamente. Nell'anno 2000, cioè durante l’Intifada, non siamo stati colpiti come lo siamo ora. Speriamo che quest'anno, e con il Natale, la pandemia finisca e che sia un anno di bene per tutti. La cosa più importante è che ci amiamo a vicenda, e ci auguriamo amore, solo l’amore." Quest’anno il Natale è arrivato per tutti in condizioni molto difficili che stanno colpendo sia gli abitanti della Terra Santa che il mondo intero, ma porta con sé la speranza che la luce prevalga sulle tenebre e sulla malattia.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.