La grande Veglia. E’ Pasqua a Gerusalemme

2014-04-19 11:41:19
L'organo prorompe nel silenzio della basilica, insieme alle campane a distesa, ed esplode la gioia della risurrezione. È Pasqua a Gerusalemme. Cristo risorge qui e ora. Oggi come venti secoli fa. La grande veglia pasquale – “madre di tutte le veglie", recita la liturgia – si svolge il sabato mattina al Santo Sepolcro. Quest'anno addirittura all'alba, con i primi raggi di sole che penetrano nell’edicola, per la concomitanza con la Pasqua ortodossa, i cui riti si celebrano nella stessa basilica. La luce per il cero pasquale viene presa direttamente dal Sepolcro. Il diacono la porge al patriarca latino monsignor Fouad Twal, che presidede la celebrazione. Poi, da quella fiamma vengono accese le lampade davanti all’edicola e le candele dei fedeli. Dopo la lunga serie di letture della Veglia pasquale, è il patriarca stesso a leggere il Vangelo della risurrezione, proprio davanti alla porta dell'edicola che conserva la tomba vuota. Nel racconto secondo Matteo, sono le donne le prime a ricevere l'annuncio della risurrezione. “Questo e’ il posto piu’ importante per la Chiesa: dove la Chiesa e’ nata, e con la presenza delle donne la parola si e’ diffusa. E ancora oggi, la prima persona che dicono che lo ha visto e’ Maria Maddalena e io sono felice di questo”. “C’e’ un messaggio, in qualche modo: non e’ qui, e’ risorto. Gerusalemme ci chiama continuamente ad andare oltre noi stessi, a portare questo messaggio che e’ il cuore del Vangelo, che e’ il mondo intero”. Nella liturgia battesimale, con la benedizione dell’acqua e l’aspersione dei fedeli, c’e’ un segno di speranza anche per la Terra Santa. S.B. Mons. FOUAD TWAL Patriarca latino di Gerusalemme “Il mio e’ un augurio di pace: per la Chiesa locale, per tutti gli abitanti della Terra Santa, pace per tutti! E spero che la Chiesa universale si senta un po’ con noi coresponsabile di questa pace, di questa comunita’ cristiana, di questa gioia”.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.