Mons: Pizzaballa: “Solo la preghiera vince impotenza e paura”
2020-03-17 14:54:29
S.E. Mons. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm
Amministratore Apostolico Patriarcato Latino di Gerusalemme
"E’ una quaresima molto dura, che forse ci riporta un po’ all’essenziale…ci ha fatto capire che veramente siamo polvere, che basta un piccolo virus, potentissimo, per cambiare il mondo e cambiare le nostre abitudini, anche le nostre tradizioni religiose."
Siamo arrivati al Sepolcro portando le attese, le speranze, anche le paure di tanti dei nostri fedeli…abbiamo pregato per loro, non potendo fare altro. Stiamo tutti vivendo un grande senso di impotenza: vorremmo fare tante cose, non le possiamo fare…e dobbiamo forse alzare lo sguardo e consegnare a Lui, al Signore, ciò che noi non possiamo fare.
Dopo due settimane di quarantena, domenica scorsa, nella Basilica del Santo Sepolcro Mons. Pizzaballa ha presieduto la messa, l’ultima permessa nella forma consueta in questa Quaresima. Sono sempre più severe le restrizioni imposte dalle autorità israeliane per contenere il contagio del coronavirus: tra di esse, il limite di 10 persone nelle celebrazioni religiose.
S.E. Mons. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm
Amministratore Apostolico Patriarcato Latino di Gerusalemme
"Dovrò anche io pensare a come stare vicino alla mia gente, perchè in questo momento anche se sono uscito dall’isolamento non posso andare in nessuna parte della Diocesi.
Oggi ci sono i mezzi tecnologici…forse con le mail, i messaggi, con lettere molto brevi di incoraggiamento ai sacerdoti innanzitutto…perchè non si deprimano dentro questa situazione, e per incoraggiarli anche a trovare forme creative per non lasciare la popolazione senza l’Eucarestia."
Già domenica, i fedeli locali hanno potuto seguire in diretta streaming l’adorazione eucaristica del pomeriggio nella chiesa del Patriarcato Latino di Gerusalemme.
S.E. Mons PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm
Amministratore Apostolico Patriarcato Latino di Gerusalemme
"La Quaresima che stiamo vivendo è come un lungo sabato santo…sono giorni di silenzio, dove non c'è nulla. Abbiamo bisogno di Dio. Cosa fare adesso? Dobbiamo ricominciare da ciò che hanno fatto i nostri padri e abbiamo dimenticato: pregare insieme in famiglia. Dobbiamo trovare un momento in famiglia in cui si spegne tutto e si prega insieme."
Impossibile in questa Quaresima per Mons. Pizzaballa anche visitare le altre comunità della sua diocesi: le frontiere sono sigillate…a Cipro, in Giordania, nei Territori Palestinesi. Betlemme è interamente in quarantena…Basilica della Natività compresa.
S.E. Mons PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm
Amministratore Apostolico Patriarcato Latino di Gerusalemme
"Mi ha stretto il cuore. Penso che questo è avvenuto solo in momenti gravissimi: durante le guerre per esempio, durante il cosiddetto assedio. E’ impressionante. Meno male che almeno le chiese parrocchiali come la chiesa di Santa Caterina a fianco erano aperte per il culto privato. Adesso in Palestina vogliono chiudere tutte le chiese…dovremo discutere un po’: anche se nessuno ci va simbolicamente è una decisione molto difficile da prendere…onestamente io ancora non me la sento. Devo anche dire che i preti sono molto bravi, sono pieni di iniziative: catechismo on-line, visite controllate - con le cautele giuste - ai malati, soprattutto di coloro che sono soli nelle case…Forse dentro queste situazioni cosí uniche e particolari viene fuori il meglio di noi."
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