Il Pentateuco fra ebraismo e cristianesimo
2016-04-05 07:45:11
È finito venerdì 1 aprile il 41° Corso di aggiornamento biblico- teologico organizzato dallo Studium Biblico Franciscanum a Gerusalemme. Sono stati 4 giorni di approfondimenti di temi biblici dell’Antico e del Nuovo Testamento.
P. MASSIMO PAZZINI, ofm
Studium Biblicum Franciscanum
“Dopo il corso dell’anno passato, in cui abbiamo avuto uno sguardo generale sulla sacra scrittura, abbiamo deciso, su consiglio dei partecipanti dello scorso anno, di restringere la visuale su una parte della bibbia. E cosi abbiamo deciso di iniziare proprio dall’inizio, cioè dal Pentateuco”.
Il titolo del corso è stato “Pentateuco, la Torah, fra ebraismo e cristianesimo”. Ogni giorno si è affrontato un tema affascinante, come: I due racconti della creazione nella Genesi; la rivelazione del Dio misericordioso di fronte al peccato del vitello d’oro; Il libro del Levitico cuore della fede ebraica. Il libro dei Numeri: il cammino nel deserto; o anche Articolazione e teologia del Deuteronomio; L’esegesi rabbinica della Sacra Scrittura e Introduzione al giudaismo: la pratica religiosa ebraica.
Come da tradizione, ogni edizione del Corso prevede delle escursioni Bibliche
DON GIANANTONIO URBANI
Studium Biblicum Franciscanum
“Sapendo che la mattina ascoltiamo la storia, la Parola di Dio incarnata e vissuta, nel pomeriggio andiamo a leggere nei luoghi quelle che sono sono le parole scritte da Dio, quindi cerchiamo di curare gli elementi archeologico, topografico, ambientale perché sappiamo che questa Terra è il gioiello, la perla preziosa che ci sta davvero a cuore”.
P. PIETRO FELET, scj
Segretario Assemblea Ordinari Cattolici di Terra Santa
“Sono dei temi che mi interessano molto e questa è un’opportunità di partecipare con altri, non avere solamente una formazione privata, ma scambiare idee, confrontarsi e questo aiuta molto a crescere”.
BARBARA PANDOLFI
Pisa - Italia
“Il contenuto mi ha coinvolto moltissimo. È stato molto interessante specialmente l’approfondimento di alcune tematiche dell’Antico Testamento, vedremo oggi quelle del nuovo. Veramente, mi hanno dato degli spunti di novità e di riflessione che credo siano importanti e interessanti”.
DON MARCO
Reggio Emilia – Italia
“L’approfondimento di quest’anno, soprattutto con questa base Anticotestamentaria del Pentateuco, è importantissimo. Soprattutto in queste ultime lezioni, rileggere la presenza della Torah nei Vangeli, la presenza di Gesù e il modo in cui lui li cita è importantissimo... Ringrazio per la possibilità di essere qua ancora una volta e per questo aggiornamento che lo Studium Biblicum Franciscanum ci offre”.
Il Pentateuco nel vangelo di Matteo; L’assunzione della Genesi nel Quarto Vangelo: Abramo nel Vangelo di Giovanni
P.AMADEU GOMES CANELLAS
Brasile
“Per me è una grande grazia perché gli insegnanti sono di livello alto e le presentazioni molto chiare. É stato molto bello partecipare a questo aggiornamento, specialmente riguardo il legame tra il Pentateuco e il Vangelo di San Matteo in collegamento con l’Antico Testamento”.
ANDRES BERGAMINI
Italia
“È molto interessante, perché si ritorna sempre alla sacra scrittura, alle nostre tradizione più antiche, più importanti ed è un modo di approfondimento molto interessante per me, collegato soprattutto alla situazione qui di Gerusalemme, della nostra vita qui e ho apprezzato molto anche le escursioni al pomeriggio nei luoghi santi”.
Sono oltre cento i partecipanti presenti e molti altri quelli che hanno potuto collegarsi via internet da casa, grazie alla trasmissione in diretta dell’evento. Un successo oltre ogni previsione.
P. MASSIMO PAZZINI, ofm
Studium Biblicum Franciscanum
“Quest’anno abbiamo avuto un successo superiore al previsto. Significa che i presenti sono stati ben più di 100 sin dal primo giorno. Questo ci fa un grande piacere. Inoltre ho avuto la conferma che anche dall’estero ci seguono online, in streaming, in diretta, fin dal primo giorno. Addirittura questa mattina un insegnante di religione mi ha fatto sapere che ci sta seguendo insieme alla sua classe; non ha potuto partecipare di persona e così partecipa da lontano e con la sua classe”.
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San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.