“Una luce nell'oscurità”. Il Santuario dell'Arcangelo Gabriele nel villaggio abbandonato di Al-Mujaydel.

2023-09-26 06:29:38
Nonostante lo spopolamento avvenuto nel 1948, nel villaggio di Al-Majaydel, vicino a Nazareth, c’è’ ancora vita grazie alla continua presenza dei frati francescani. Quest'anno la Festa degli Arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele ha coinciso con i centoventi anni della presenza francescana nel villaggio. Fr. FADI SHALLUFI,ofm Superiore Responsabile Convento francesco al Mujaydel Un anniversario per ricordarci che ci sono persone che si dedicano piene di amore al Signore, alla Terra Santa e al servizio all’uomo. Noi frati francescani, ovunque siamo, rimaniamo fedeli alle nostre preghiere e al nostro servizio per tutti i cristiani. La Messa che si è tenuta nel Santuario francescano dedicato all'Arcangelo Gabriele è stata presieduta da Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa. Nella sua omelia il Custode ha spiegato come “angelo significa messaggero, e noi onoriamo gli angeli come coloro che ci portano un messaggio importante di Dio. Questa sera chiediamo una grazia semplice e speciale: quella di saper ascoltare la voce degli angeli, di ascoltare la parola di Dio”. Fr. FRANCESCO PATTON,ofm Custode della Terra Santa L'annuncio dell'Arcangelo Gabriele è sempre stato un annuncio di salvezza. La buona notizia oggi è che nulla è impossibile per Dio. Fr. Patton inoltre ha detto che “il nome dell'Arcangelo Michele" significa “potenza di Dio”. Quando chiediamo protezione a lui significa che chiediamo protezione a Dio. Il nome dell'Arcangelo Raffaele – ha continuato il Custode - significa invece “Dio guarisce”. Numerosi i cristiani locali, pellegrini e membri delle famiglie sfollate dal villaggio che hanno partecipato alla celebrazione. YACOUB KASSABRI Abitante originario del villaggio di Al-Mujaydel Mio nonno fu colui che aiutò la comunità latina di Al-Majaydel centoventi anni fa. Noi apparteniamo alla chiesa ortodossa. Mio nonno ha dato alla comunità latina 14000 mq di terra per la costruzione di questo monastero, che altrimenti sarebbe stata confiscata insieme a tutto il resto. Nel 1948 tutti furono deportati, la mia famiglia si trasferì a Haifa, e io nacqui lì. RANDA BAHOUT Shafa’amer Per me questo giorno è un giorno sacro, perché è la festa degli Arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele. Spero ci proteggano tutti, ci concedano la grazia della salute e tutto ciò che desideriamo. Fr. FRANCESCO PATTON,ofm Custode della Terra Santa Questa è una comunità molto piccola, è vero, ma questo luogo è come una luce nel buio. Si può vedere la luce spirituale di questa piccola comunità perché molte sono le persone che vengono qui ogni settimana, e anche durante la settimana, per pregare e ottenere un aiuto spirituale. YACOUB KASSABRI Abitante originario del villaggio di Al-Mujaydel Sono certo che Dio metterà il Santuario sotto la protezione dell'Arcangelo Michele, ravviverà questa comunità e concederà a tutte le persone le Sue benedizioni.
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino
Ad ogni passo, ad ogni battito: San Nicola il Pellegrino

San Nicola il Pellegrino è un ragazzo greco nato nel 1075, che quando aveva otto anni ha incontrato Gesù e vedendolo ha ricevuto da lui la preghiera del cuore. È Stato venerato santo dai cattolici ed è rimasto tale per circa nove secoli. Nel 2023, gli ortodossi greci d'Italia, lo hanno inserito nel proprio calendario liturgico. Un santo davvero ecumenico, che ha tanto da dire ai pellegrini che oggi vengono a Gerusalemme. La sua vita è scritta nel libro di Mons. Natale Albino, diplomatico della Santa Sede.